Il neosindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha partecipato ieri mattina alla deposizione di alcune corone commemorative dei poliziotti, Antonio Mea e Pierino Ollanu, caduti nellattentato delle Brigate Rosse al Comitato provinciale della Democrazia cristiana in piazza Nicosia, avvenuto il 3 maggio 1979. A deporre le quattro corone, della Polizia di Stato, del Ministero dellInterno, del Comune e della Provincia di Roma, cerano anche il prefetto della Capitale, Carlo Mosca, il questore, Marcello Fulvi e il comandante provinciale dei Carabinieri, Vittorio Tomasone. Dopo la cerimonia in piazza Nicosia, il sindaco e tutti gli altri partecipanti si sono spostati al commissariato Trevi-Campo Marzio al quale appartenevano i due poliziotti caduti. È stata la prima volta che il sindaco della Capitale ha partecipato anche a questa seconda tappa della cerimonia, alla quale fino allo scorso anno prendeva parte solo il questore. «Ci tenevo ad essere anche qui - ha chiarito il sindaco - per dare un segnale forte di attenzione allimpegno e al sacrificio delle Forze dellOrdine che hanno sempre affrontato tutte le emergenze, allora quella del terrorismo». «Ancora oggi vediamo un forte distacco, quasi un oblio nei confronti del terrorismo, che è stato lultimo trauma vissuto dal nostro Paese - ha commentato Alemanno durante lincontro con gli amici e i colleghi dei due poliziotti trucidati nel 79». «Bisogna essere molto attenti e vigili rispetto agli schemi ideologici che hanno segnato gli ultimi trentanni del 900. Ecco perché - ha sottolineato in conclusione il neo sindaco - nellultima parte della campagna elettorale mi sono molto infastidito nel vedere di nuovo applicati quegli schemi ideologici di odio tra destra e sinistra, di buoni contro cattivi. Pensarla diversamente è una ricchezza e non qualcosa da cancellare». Lincontro tra Alemanno, il prefetto Carlo Mosca e il questore Marcello Fulvi, è stato loccasione per parlare informalmente con i vertici delle Forze dellOrdine in vista del comitato provinciale per lordine e la sicurezza in agenda mercoledì prossimo. «Quellappuntamento sarà per me un giorno importante - ha concluso Alemanno - perché voglio arrivare molto ben preparato allinsediamento del ministro dellInterno per focalizzare e presentare chiaramente i problemi e le necessità di Roma, anche dal punto di vista legislativo. Ho intenzione di fare tutto il possibile sul versante della sicurezza per dare una forte scossa da questo punto perché dobbiamo dare un segnale di sistema. Un segnale forte non graduale anche per i cittadini».
Ad Alemanno ieri sono giunti gli auguri di Papa Benedetto XVI, al quale il nuovo sindaco ha chiesto di essere ricevuto in udienza in Vaticano, come ha rivelato lo stesso Alemanno ai giornalisti ieri a Santa Maria Maggiore per il Rosario recitato dal Pontefice.
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