Un anno fa era sempre sotto i riflettori. Era diventato un personaggio Fabio Berti, pilota Alitalia e presidente dellAnpac, la potente sigla dei «comandanti» che ha condotto una fiera opposizione a Cai. La tesi di Anpac e dallex alleata Up era limpossibilità di «svendere» le prerogative del personale di guida salvaguardandone, per lo meno, il ruolo dirigenziale. Poi venne il «lodo Letta» a risolvere le controversie: firmarono tutti tranne Anpac e Up. Berti, che fu assunto da Cai, non conservò lagibilità sindacale, ossia il diritto a distacchi e permessi. Un anno dopo tutto è cambiato. Up nei giorni scorsi ha firmato il «lodo» e cercherà una strada nuova per la categoria. Anpac ne prenderà unaltra: ha ufficializzato la costituzione dellItalian Pilots Association, federata con la Filt-Cgil. Ci sarà, sì, agibilità sindacale, ma la scelta del partner è singolare.
Può un sindacato politicizzato, forte delle lotte metalmeccaniche e del personale di terra, comprendere i piloti? Si vedrà.
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