"Alitalia, entro marzo-maggio completeremo il risanamento"

Colanninno fa il punto durante l'audizione in Commissione Traposti alla Camera: la compagnia è stata stabilizzata, ora completeremo il lavoro. L'ad Sabelli: pronti a sfidare le low-cost negli scali minori 

"Alitalia, entro marzo-maggio completeremo il risanamento"

Roma - Alitalia è stata «stabilizzata» e ora «passa dalla rianimazione al reparto per completare il risanamento». È con questa metafora che il presidente della compagnia, Roberto Colaninno, ha fatto il punto sullo stato di salute di Alitalia nel corso di un’audizione alla commissione Trasporti della Camera tenuta insieme all’amministratore delegato Rocco Sabelli. «Abbiamo salvato Alitalia - ha detto Colaninno - la compagnia sta rinnovando la flotta e ha introdotto i processi necessari per migliorare il servizio. E dei miglioramenti sono stati raggiunti a luglio ed agosto». Il presidente Colaninno ha quindi riferito di una riunione che i vertici di Alitalia hanno tenuto con 2 mila dipendenti della compagnia. «La presentazione dell’amministratore delegato - ha spiegato Colaninno - è stata esaltante. Se riuscissimo a realizzare questi interventi da oggi al prossimo marzo-aprile, avremo fatto una grande operazione. Avremo una compagnia in grado di offrire servizi ai passeggeri in linea con i tempi straordinari ed esaltanti che ci attendono».

Alitalia si prepara a sfidare le compagnie low-cost protagoniste nel mercato degli aeroporti minori. Guarda così ad un piano di sviluppo puntando sugli scali «di secondo e terzo livello», ha detto poi l’amministratore delegato, Rocco Sabelli. La compagnia punta «ad estendere la copertura» su quegli «aeroporti, anche piccoli, che sono stati un terreno fertile per le low-cost» anche grazie ad accordi e sovvenzioni a livello locale. «Stiamo andando a prenderci quote di questo mercato», ha aggiunto Sabelli che ha citato gli accordi già raggiunti con gli scali di Torino e Venezia, ha preannunciato progetti imminenti su Bari e Brindisi, e accennato a contatti in corso con Perugia, Catania-Comiso, Crotone e Alghero. «Una strategia che riteniamo aggressiva». Anche il presidente Roberto Colaninno ha accennato ad una «fase due» dell’organizzazione della rete puntando su altri aeroporti anche minori.

«Non abbiamo bisogno nè abbiamo in vista un aumento di capitale». Rocco Sabelli esclude un intervento di ricapitalizzazione. «Abbiamo fatto più di quello che avremmo immaginato di fare.

Almeno con me  non abbiamo bisogno di un aumento di capitale. Abbiamo provvista finanziaria per tutto il 2009 e il 2010. Il tema non è all’ordine del giorno e auspico che se ne parli il meno possibile perchè porta male». 

 

 

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