da Milano
Allarme in Borsa allindomani delluscita di scena dei fondi americani Tpg, Matlin Patterson insieme a Mediobanca dalla fase finale della gara per lacquisto di Alitalia. Una mossa motivata dal consorzio con la complessità della procedura contenuta nella seconda lettera del Tesoro che ha fissato per il 2 luglio le offerte definitive e vincolanti. Sullonda dellincertezza il titolo ha subito una pesante flessione a Piazza Affari, chiudendo la seduta a 0,82 euro (meno 3,31%), il minimo dellanno. Restano così in gara la compagnia aerea italiana Air One di Carlo Toto che ha lappoggio finanziario di Intesa Sanpaolo e la compagnia aerea russa Aeroflot affiancata da Unicredit.
Caute per il momento le reazioni del mondo politico. Parlando da Varsavia, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha detto di non conoscere le motivazioni che hanno portato il consorzio a rinunciare e che «la gara va avanti e segue tempi e regole procedurali» fissati. Laconico il ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani, che si limita a dire: «Cè chi va e chi viene, alla fine si vedrà».
Su un punto delicato della privatizzazione della compagnia è intervenuto ieri il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi dimostrando una certa incertezza allinterno del governo. La cessione dellultimo 10% di Alitalia in possesso del ministero dellEconomia non è ancora definitiva e a decidere, alla fine, sarà il premier Romano Prodi, ha detto il ministro. Sulla cessione, ha sottolineato Bianchi, «direi che è tutto aperto. La scelta farà parte di una discussione collegiale perché non è solo una mia idea, ma è stata espressa da più parti. Credo che alla fine - ha aggiunto - bisognerà prendere una decisione alla quale sarà presente anche Prodi».
Per Bianchi cè una disponibilità al confronto da parte del ministro dellEconomia Tommaso Padoa-Schioppa, perché «Padoa-Schioppa non è chiuso di per sé. Succede anche che ci siano idee diverse e quando accade questo bisogna confrontarsi. Siccome mi sembra una decisione di tipo strategico - ha concluso Bianchi - immagino che il presidente del Consiglio avocherà a sé la decisione, nel senso che costruirà un confronto per decidere».
Oggi intanto riprende il dialogo, al ministero del Lavoro, tra azienda e sindacati degli assistenti di volo dopo il positivo incontro dello scorso martedì.
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