All’estero Di Pietro raddoppia e Bertinotti s’inchioda al 10%

Roma. «Centosettanta seggi organizzati in venti nazioni, interessate da ben 17 fusi orari da Sydney a Vancouver, con 20.822 votanti e risultati sostanzialmente in linea con quelli nazionali: Prodi 75,2%; Bertinotti 10,7%; Di Pietro 7,1%; Mastella 2,8%; Pecoraro Scanio 2,1%; Scalfarotto 1,4%; Panzino 0,8%; schede bianche 98; schede nulle 8». È il senatore della Margherita Franco Danieli, dall’ufficio che ha coordinato le primarie all’estero, a comunicare i risultati finali. «Questa straordinaria partecipazione - continua Danieli - dimostra la grande maturità politica e la voglia di partecipazione espressa dalle nostre comunità all’estero. Cittadini di serie A, che hanno pienamente compreso sia l’importanza di questo esercizio di democrazia sia le dinamiche politiche italiane, pur nella difficoltà di accedere a una puntuale e aggiornata informazione».
Nei dodici seggi allestiti in Belgio per le primarie, Prodi ha ottenuto l’82,3% delle preferenze, seguito nell’ordine da Bertinotti, parlamentare europeo, con l’8%, Di Pietro, anche lui eurodeputato in carica, con il 4,5% e Pecoraro Scanio con il 2,2%. Il meno votato è risultato il leader dell’Udeur Clemente Mastella (0,3%). Quattro seggi a Parigi e altri cinque nel resto della Francia (Hayange, Metz, Nizza, Lione e Douai). Hanno votato in 1.837 italiani residenti in Francia e Romano Prodi ha ottenuto 1.274 preferenze (oltre due terzi del totale), Bertinotti 250, Mastella 135, Di Pietro 43, Scalfarotto 39, Pecoraro 35, Panzino 19.

Al seggio allestito in Australia, il primo dal quale in virtù del fuso orario erano arrivati i primi risultati definitivi hanno votato 2.230 cittadini italiani, il 79 per cento dei quali ha dato la sua preferenza a Prodi.

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