«All’Old Trafford ci vorrà fortuna»

Il meno uno è durato lo spazio di ventuno ore. L’Inter risponde alla Roma con il successo di Bergamo (e le ormai consuete polemiche a margine per il gol di Vieira ritenuto irregolare dagli atalantini). A sei giornate dalla fine il distacco resta di quattro punti, anzi cinque, come sottolinea Spalletti, visto che gli scontri diretti premiano i nerazzurri. Tutto rinviato a domenica prossima, quando la lotta scudetto si incrocerà con quella Champions: la Roma giocherà a Udine, l’Inter ospiterà una Fiorentina reduce dal sicuramente dispendioso impegno europeo in Coppa Uefa a Eindhoven.
Con la partita più pazza e imprevedibile della stagione disputata di fronte a un bel Genoa, la Roma ha dimostrato che non vuole mollare. Serviva una vittoria alla squadra di Spalletti dopo la batosta con il Manchester e alla vigilia della difficile gara di ritorno. E il successo è arrivato, un successo da record visto che rappresenta il dodicesimo consecutivo in casa in questo campionato. Meglio anche della Roma scudettata del Barone Liedholm.
Contro i liguri sono andati a segno Taddei (che ha realizzato il 200° gol dell’era Spalletti e che si è anche procurato il rigore poi trasformato da De Rossi) e Vucinic. Gli stessi realizzatori della magica serata di Madrid, una delle pagine più belle di una stagione esaltante, ma anche coloro che firmarono il 2-1 con il Manchester l’anno scorso all’Olimpico. E ora, prima di Udine (tappa fondamentale nella lotta scudetto), c’è il return match di Champions con gli inglesi. Senza Francesco Totti, che resterà a Trigoria a curarsi e che proverà a rientrare in terra friulana, ma con i recuperati Juan e Pizarro. E con un Vucinic in buona forma. La Roma ha voglia di provarci e non solo per fare bella figura davanti al mondo. «Ci proveremo, sarà difficilissimo, loro sono una grande squadra - ha detto De Rossi, in gol all’Old Trafford nella serata del 7-1 maledetto -. Ce la possiamo fare, abbiamo fatto due reti in trasferta a tante squadre forti come il Manchester. Ma ci vorrà anche un pizzico di fortuna».
«La squadra ci crederà fino alla fine - garantisce Taddei nell’intervista che andrà in onda oggi alle 18,30 su Sky Sport 1 nella rubrica «Guarda che lupa» -. Sappiamo che sarà un’impresa ardua, abbiamo già giocato tante volte contro di loro. È dispiaciuto a tutti non riuscire a vincere la partita davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, ma cercheremo di ribaltare il risultato».
Nel dopo partita dell’Olimpico di sei giorni fa, Cristiano Ronaldo è stato accusato da molti romanisti di irridere gli avversari con alcune giocate troppo leziose. «Da brasiliano lo capisco, lui fa quelle giocate anche sullo 0-0, è normale con le qualità che ha - dice ancora Taddei -. Qualche volta esagera perché ha molte qualità ma il calcio è questo, è spettacolo. Per vincere il Pallone d’oro deve però dimostrare ancora tanto». Il portoghese e Rooney, in gol all’andata e ieri «salvatori» della patria nella sfida in casa del Middlesbrough, attualmente sono una delle coppie d’attacco tra le più forti del mondo. «Credo la più forte - conclude l’esterno brasiliano della Roma -, lo stanno dimostrando anche nel campionato inglese. E non dimentichiamoci che c’è anche Tevez, un grandissimo centravanti».


Una nota di cronaca nera a margine di Roma-Genoa: due sostenitori rossoblù di 19 anni sono rimasti feriti al termine della partita. Il primo è stato accoltellato a una gamba ed è stato giudicato guaribile in cinque giorni; l’altro, invece, ha ricevuto un colpo alla testa. Ai due giovani tifosi sono prestate le cure presso il Policlinico Gemelli.

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