Alle facoltà virtuose andrà la fetta più grossa

Per la prima volta in Italia il ministero ha assegnato una parte dei fondi destinati alle università, il 7% del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), cioè 525 milioni di euro, in base alla qualità della ricerca (2/3) e della didattica (1/3). Per la prima volta i soldi al mondo universitario non sono stati erogati «a pioggia», azzerando qualsiasi distanza valoriale tra le varie realtà. Da una prima ricognizione emerge che l’Università di Trento, i Politecnici di Milano e di Torino sono tra le Università migliori in base ai nuovi parametri. Hanno ottenuto meno finanziamenti invece 27 Università, tra cui anche i due atenei della Capitale Roma Tre e La Sapienza, che non hanno gli standard qualitativi previsti.

Tra i parametri presi in considerazione per l’assegnazione dei fondi, la capacità di intercettare finanziamenti europei per la ricerca, la percentuale di laureati che trovano lavoro a 3 anni dalla laurea, la presenza di corsi affidati a propri insegnanti di ruolo, la regolarità degli esami.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica