A Spa si parla del passato, ovvero i venti anni di kaiser Schumi in F1, e di futuro, ovvero le parole di Hamilton un giorno e di Alonso laltro, riguardo a come sarà il prossimo mondiale. Linglese insiste nel dire che la Red Bull di Vettel menerà le danze come in passato, Fernando la pensa diversamente: «Saranno tra i favoriti anche nel 2012, però vista la stabilità regolamentare e viste Ferrari e McLaren, credo non saremo lontani».
A Spa oggi parleranno i motori perché ieri hanno solo parlicchiato in quanto i tempi del venerdì, con il bisogno matto di testare e provare e sperimentare che attanaglia i team di F1, non regalano mai informazioni sincere (Ferrari con due ali nuove, pensate per questa pista a basso carico, e fondo ancora modificato, ndr). A maggior ragione se, più che i motori, a parlare, ieri, è stato Giove Pluvio. La pioggia ha infatti tormentato entrambe le sessioni e i tempi sono stati conquistati nei rari momenti di tregua. Per cui Webber davanti, Alonso a un niente e poi le McLaren e poi Massa. Lontano, decimo, Vettel, noie tecniche.
Dirà Alonso: «Anche se ho potuto fare soltanto pochi giri sullasciutto le prime sensazioni sono positive: la vettura era ben bilanciata e non vedo grandi cambiamenti da fare per il resto del fine settimana... Comunque siamo partiti con il piede giusto e questo è importante: perché non è mai piacevole cambiare profondamente assetto dal venerdì al sabato». Quindi, vista lorgia di celebrazioni, ecco la domanda su Schumi ventanni dopo: «Michael? Non posso dire di conoscerlo abbastanza da vicino per poterne parlare dal punto di vista umano ma ha lasciato a Maranello un grande ricordo di sé e questo vuol dire molto. Come pilota è una leggenda: magari la stampa ora lo critica però dovunque andiamo cè ancora tanta gente che lo aspetta e grida il suo nome. Il che dimostra quanto sia grande la sua popolarità». Non solo. È di Schumi la risposta più bella del week end: «Ritirarmi io? Se dovessero farlo tutti quelli che ora sono al mio livello, minimo metà griglia dovrebbe fare le valigie».
Tempi seconde libere 1. Webber (Aus) Red Bull 150.321; 2. Alonso (Spa) Ferrari 150.461; 3. Button (Ing) McLaren Mercedes 150.770; 4. Hamilton (Ing) McLaren Mercedes 150.838; 5.
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