Leggi il settimanale

Corsa per accaparrarsi le tute dei tedofori di Milano Cortina 2026, occhio alle truffe

Sul web le uniformi originali, con tanto di simboli ufficiali dei Giochi Olimpici, vengono vendute a caro prezzo a seconda della loro completezza

Corsa per accaparrarsi le tute dei tedofori di Milano Cortina 2026, occhio alle truffe
00:00 00:00

Pur non essendo ancora completato il viaggio che porterà la Fiamma Olimpica ad ardere sul braciere sito a Milano il prossimo febbraio 2026, in rete impazza già la corsa per accaparrarsi il primo importante cimelio ufficiale, vale a dire le uniformi indossate dai tedofori: come sempre, quando si parla di oggetti in grado di attirare l'attenzione degli appassionati disposti a spendere cifre consistenti pur di ampliare la propria collezione, il rischio truffa è dietro l'angolo.

Le tute, realizzate in edizione limitata da Salomon per 10.001 tedofori e tedofore, sono già comparse su numerosi siti di e-commerce, dove vengono rivendute come pezzi rari collezionabili destinati a incrementare in modo esponenziale il loro valore nel tempo come accade ai cimeli legati ai Giochi Olimpici. La compravendita delle uniformi ufficiali di Milano Cortina 2026, un prodotto non pensato per la distribuzione al pubblico, si è fatta intensa in questi ultimi giorni, alimentando polemiche sia per i prezzi raggiunti dalle aste o nelle inserzioni che per l'elevato rischio di diffusione di falsi realizzati ad hoc.

La divisa ufficiale del tedoforo, detto Torchbearer Kit, è composta da diversi elementi, ovvero una giacca termica, un paio di pantaloni, degli accessori coordinati come berretti, calze e guanti e un paio di scarponcini tecnici, anch'essi realizzati in collaborazione con il partner tecnico Salomon. A seconda della completezza del kit è possibile trovare in rete prezzi che oscillano da un minimo di 500 fino a un massimo di quasi 2mila euro, cifra raggiunta ad esempio quando è messa a disposizione dell'acquirente anche la sacca ufficiale.

Alcune inserzioni tuttavia parlano di "pezzi nuovi, mai usati", cosa difficile da credere dal momento che, come detto poco sopra, l'uniforme non è destinata alla vendita al pubblico: ecco perché l'allarme truffa è scattato immediatamente, col timore della messa in vendita di vestiti e accessori contraffatti. I venditori, intervistati, si sono difesi sostenendo che le divise marchiate come nuove sono assolutamente originali ma mai utilizzate "per motivi organizzativi".

Anche ai tempi di Torino 2006 comparvero dei cimeli falsi, e comunque c'è da considerare il fatto che quelli originali non hanno accresciuto il loro valore col tempo, anzi, si trovano ancora

oggi in vendita a cifre relativamente basse. Non sappiamo ancora se ciò accadrà anche per quelli di Milano Cortina 2026, l'unica cosa certa è che questo commercio è alimentato da un enorme entusiasmo, almeno per il momento.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica