Doualla-Saraceni, l’ItalAtletica del futuro a caccia dell’oro

La sprinter spera in un posto in staffetta ai Mondiali senior, ma sarà molto difficile...

Doualla-Saraceni, l’ItalAtletica del futuro a caccia dell’oro
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Non solo Jacobs e Tamberi. Non solo Battocletti e Furlani. Non solo Iapichino e Fabbri. C'è una giovane Italia che in questi giorni è in gara a Tampere, in Finlandia, per gli Europei under 20 e che si sta facendo strada alle spalle dei big dell'atletica.

Fra gli azzurrini in rampa di lancio c'è sicuramente Kelly Doualla. La 15enne cresciuta a San Donato Milanese e di origini camerunesi ieri ha corso con disarmante facilità in 11.56 sia in batteria sia in semifinale. Per la classe 2009 della Cus Pro Patria Milano c'è il terzo crono di ingresso dietro la britannica Akande (11.48) e l'ucraina Stepaniuk (11.50) a una finale odierna (ore 19.40, in tv su RaiSport) in cui ci sarà anche la 19enne Alice Pagliarini (11.72, 7° tempo). La Doualla vuole riconfermarsi la sprinter più rapida del continente dopo aver vinto di recente l'oro al Festival Olimpico della Gioventù Europea di Skopje, in Macedonia del Nord. Lei che ha già il record continentale di 11.21, crono che la colloca al terzo posto tra le azzurre più veloci di sempre dietro Zaynab Dosso (11.01) e Manuela Levorato (11.14). È per questo che lo staff tecnico sta valutando se farle disputare almeno la staffetta veloce dei Mondiali senior, ma la sensazione è che alla fine non partirà per Tokyo. E Daniele Orlando conquista la finale maschile dei 100 per due millesimi...

I salti si confermano il settore con più fermento in Italia, anche fra i giovani. Sempre ieri, infatti, Daniele Inzoli ha superato agevolmente la qualificazione del lungo, mentre Erika Saraceni quella del triplo. La capitana di questa Nazionale giovanile è tornata in pedana a una settimana dalla conquista del titolo italiano assoluto a Caorle. È bastato un salto da 14 metri alla diciannovenne milanese della Bracco Atletica per ottenere la miglior misura di ingresso alla finale di oggi pomeriggio (ore 16). Daniele Inzoli, invece, va avanti con la seconda prestazione di 7,63 metri, lui che aveva già destato stupore quando a febbraio aveva vinto i Campionati italiani indoor all'età di 16 anni volando fino a 7,93.

Del resto, il portacolori dell'Atletica Riccardi Milano 1946 è cresciuto guardando in casa al fratello maggiore Francesco, classe 2005, che sempre a Caorle era stato capace di arrivare a un passo dagli otto metri (7,96m), subito alle spalle del bronzo olimpico del lungo Mattia Furlani. Corre molto veloce anche Elisa Valensin, altro prodotto del vivaio milanese. La diciottenne di Segrate punta al bis continentale nei 200 dopo il trionfo agli Europei U18 della scorsa estate.

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