Mondiali di Tokyo, deludono Tamberi e Jacobs: i due ex campioni olimpici fuori dalla finale

Stesso epilogo per Tamberi e Jacobs. Gimbo non riesce a superare la quota di 2.21, fallendo tre volte il salto. Marcell è sesto nella sua semifinale e viene eliminato

Mondiali di Tokyo, deludono Tamberi e Jacobs: i due ex campioni olimpici fuori dalla finale
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Gianmarco Tamberi non è riuscito a superare le qualificazioni del salto in alto ai Mondiali di atletica a Tokyo 2025. Il campione olimpico dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, a arrivato in Giappone lontano dalla forma migliore, non è riuscito a superare la quota di 2.21, fallendo tre volte consecutive la misura. Deve così abdicare subito il titolo iridato conquistato a Budapest 2023.

Sul primo errore con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra, Gimbo salta dopo una breve "discussione" con i giudici (legata all'ingresso in pista delle atlete dei 400 femminili, impegnate a breve), poi chiede l'applauso del pubblico ma non passa la misura. Anche Sioli e Sottile non passano al primo tentativo a 2.21. Al secondo tentativo Tamberi non passa la misura per pochissimo. Sfiora appena l'asticella, che cade, e si infuria. Va male anche l'ultimo salto, Tamberi sbaglia anche sul terzo tentativo e sconsolato saluta il pubblico. I suoi Mondiali sono già finiti. Niente da fare nemmeno per altri due dei quattro azzurri in gara, Manuel Lando e Stefano Sottile. Continua invece Matteo Sioli, che ha superato la misura di 2.21.

gianmarco tamberi

Grande delusione per il saltista marchigiano: "Mi dispiace. Oggi le sensazioni erano buone. Ho fatto un risultato pietoso, quindi è giusto così". Poi continua: "Ho finito l'anno scorso con zero voglia di andare avanti, avrei voluto una quarta prova per provarci. So che i bassi possono servire per ripartire però fa male. Vorrei tornare a casa dalle mie donne che mi faranno passare questo brutto stato. Mi sono presentato con condizioni tutt'altro che buone ma sapevo di potere saltare oltre i 2,30 altrimenti non avrei lasciato in Italia la mia bambina di 20 giorni. Mi sento uno schifo".

Va male anche a Marcell Jacobs. Il velocista azzurro chiude sesto (10.16 e suo stagionale) la sua semifinale e non accede alla finale dei 100 metri. Nonostante abbia corso meglio che in batteria, con una buona partenza, non ce la fa. Vince Noah Lyles in 9.92, poi Ajayi con 9.93, terzo Simbine in 9.96.

marcell jacobs

Dopo l'eliminazione, l'ex campione olimpico riflette sul suo futuro."L'anno scorso mi ero fatto promessa: se avessi avuto una stagione ancora difficile non so quanto avrei potuto continuare - ha detto a RaiSport - devo prendermi un po' di tempo e capire se continuare a soffrire ancora così. So che l'anno prossimo sarà un po' più tranquillo, però non lo so". Analizzando la sua gara, ha commentato: "So che i miei tempi non sono questi ma in questo momento è così che sto correndo. Staffetta? Vediamo, magari c'è chi sta meglio di me. Decideremo".

"La stagione è stata quella che è stata. L'anno scorso era andato vicino al personale. Mi ero fatto una promessa: dopo una stagione difficile avrei pensato bene al futuro", spiega Jacobs. "Voglio mettermi in gioco. So che l'anno prossimo è un anno più tranquillo con gli Europei però non lo so. Sinceramente è difficile continuare a rincorrere le stagioni e gli infortuni", continua l'oro a Tokyo 2020. "Il tempo di 10"16 non lo facevo neanche quando facevo salto in lungo - prosegue - Sapevo che questa è stata una stagione complicata ma tornare nello stadio che mi ha regalato la giornata più bella della mia vita..."

Edoardo Scotti centra il record italiano con il tempo di 44.45 e si qualifica alle semifinali dei 400 metri, grazie al terzo posto in batteria.

Eccole sue parole: "Pista meravigliosa, ho perso un appoggio in fondo, ma non importa. Il mio obiettivo sarà entrare in finale. Oggi me la sentivo, era il mio giorno. Un saluto speciale a mia mamma, oggi è il suo compleanno e spero di averle fatto un bel regalo".

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