Roma

«Altro che veline! Ecco la nostra tivvù»

Professori e studenti di Roma Tre «arruolati» nel canale televisivo Universy Tv ideato e diretto da Carlo Freccero

«Altro che veline! Ecco la nostra tivvù»

Ariela Piattelli

«Ce l’abbiamo fatta ragazzi!», così Carlo Freccero si è rivolto ai suoi studenti all’inaugurazione del nuovo canale televisivo Universy Tv, nato grazie alla collaborazione di studenti e professori della facoltà di Lettere e Filosofia, Dams di RomaTre. Freccero, una tra le più autorevoli «menti» della nostra televisione, un vero e proprio «prestigiatore» e filosofo del mezzo televisivo (nonché docente presso il Dams di RomaTre), presenta questa nuova «telestreet», un contenitore di idee, arte e cultura, con un entusiasmo proprio di chi è riuscito a portare buon fine una difficile impresa: «Ho inaugurato nella mia vita molti canali prestigiosi, ma questa volta, per Universy Tv è diverso, si tratta di un canale molto speciale, non omologato, e soprattutto proiettato verso il futuro».
È proprio la nuova frontiera della televisione l’obiettivo della Universy Tv, una frontiera che consiste nell’offerta personalizzata agli utenti (basti pensare alla TiVo americana). Da oggi, sul canale 71 e dal prossimo settembre sul canale satellitare «Nessuno Tv», sarà in onda la programmazione di Universy Tv, che conta una redazione di ben 200 studenti, suddivisa in sette sezioni tematiche: «Teatri e danze» sarà la sezione dedicata al teatro contemporaneo, con interviste, documentari, performance, e servizi dedicati alla vita delle compagnie. «Eventi sul territorio» propone invece approfondimenti su ciò che avviene a Roma, quindi eventi culturali, documentari sui quartieri storici della città, rubriche sui servizi per gli studenti dell’università. Per saperne di più sul mondo del cinema è disponibile la sezione «C’era una volta» che offre programmi di approfondimento sulla pratica cinematografica, special, interviste ed una «striscia satirica» sul mondo della «settima arte». Non mancherà l’informazione, saranno mandati in onda servizi, delle interviste «on the road» sulla politica, sulla moda, su costume e società. Un programma dedicato al mondo della musica proporrà concerti, jam sassion, recensioni di dischi ed incursioni nei locali romani.


Una televisione «fuori dagli schemi» quindi, pronta a rispondere ad ogni esigenza culturale, ma che inoltre «sfata il mito per cui i giovani vogliono entrare nel mondo televisivo per intraprendere la carriera di “veline” o per partecipare ai reality show», come assicurano gli stessi ragazzi di Universy Tv.

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