Lucia Resta
Per tentare di sanare i suoi debiti lAtac ha stabilito una collaborazione con la Cassa depositi e prestiti (Cdp), che concede allazienda di trasporto della capitale un finanziamento di 160 milioni di euro.
La prima parte del prestito consiste in un importo di 76 milioni di euro che saranno erogati entro questo mese, mentre i restanti 84 milioni saranno concessi entro febbraio 2008. La restituzione del capitale è prevista in 15 anni a quote capitali costanti a partire dal sesto anno.
Il Comune di Roma si è posto come garante della stabilità del nuovo assetto indicato nel piano degli investimenti pluriennale 2005-2011, approvato recentemente dal Consiglio comunale e che prevede un ammontare complessivo di 1.052 milioni di euro. Lobiettivo principale di questa operazione è quello di ristrutturare il debito dellAtac, ma cè anche la promessa di sviluppare il sistema del trasporto pubblico romano. Tra le linee strategiche perseguite, lacquisto di 400 mezzi a metano, la costruzione della nuova rimessa di Tor Pagnotta e ladeguamento di quelle di Tor Sapienza e Grottarossa, la creazione di un nuovo deposito tramviario denominato «Centro Carni», la cui gara è in fase di aggiudicazione e in prospettiva potrebbe creare le condizioni per il prolungamento del tram otto a Termini, anche se, ha fatto notare il presidente dellAtac Fulvio Vento, su questo punto non è ancora stata presa nessuna decisione.
Vento ha anche annunciato che, sul fronte della lotta allevasione tariffaria, «entro il prossimo anno in tutte le linee della metro A e B saranno installati i tornelli automatizzati». Verrà rifatto ex novo tutto il sistema degli accessi in metropolitana, eliminando i varchi a controllo manuale. Lunica eccezione riguarderà i possessori di biglietti acquistati via sms, per i quali ci sarà un varco vigilato da un sorvegliante.
Il sindaco Walter Veltroni ha presentato con entusiasmo questo finanziamento della Cdp allAtac, parlando di «giornata storica» per il trasporto pubblico che così potrà diluire il debito accumulato spalmandolo in 15 anni, come ha rimarcato anche lassessore comunale al bilancio Marco Causi. Infatti, le quote che lAtac avrebbe dovuto accantonare negli anni 2005-2007 per la restituzione del prestito obbligazionario nel 2008 rimarranno invece disponibili in quanto il rimborso di tale prestito sarà effettuato utilizzando la seconda tranche del finanziamento della Cdp.
Dopo le bacchettate ricevute negli scorsi mesi dallagenzia internazionale Standard & Poors, che aveva sottolineato il rating negativo dellAtac, lagenzia per i trasporti autoferrotranviari della capitale, grazie al finanziamento della Cdp, spera ora di potersi presentare allagenzia di rating per la verifica annuale nel febbraio 2006 forte di una situazione economica-finanziaria stabile a medio-lungo termine e coerente con le linee guida convenute con la stessa agenzia.
Immediata la reazione di Vincenzo Piso, presidente della Federazione romana di Alleanza Nazionale: «Giornata storica per lAtac? Il sindaco gioisce per lindebitamento dellazienda di trasporto pubblico con la Cdp. Una operazione che evidenzia il deficit delAtac e costringe lamministrazione capitolina a porsi come garante del tutto».
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