Ancelotti: «Mai entrati in partita La classifica? Non mi preoccupa»

Sandro Benedetti da Verona Volto scuro, l'espressione tirata, quasi sofferta, Ancelotti alle domande dei cronisti prende fiato prima di replicare, usa parole di circostanza, una delusione fisica. «Di questa sconfitta vorrei analizzare anche gli aspetti positivi. La nostra prima mezz'ora è stata importante, siamo passati in vantaggio e abbiamo gestito bene, controllando il gioco. Abbiamo creato anche un paio di occasioni per il raddoppio, poi abbiamo subito il ritmo del Chievo, la sua aggressività e nella ripresa la maggior determinazione». Un secondo tempo iniziato con la carta Simic, scelta dovuta: «Maldini ha accusato un problema di carattere muscolare, mi ha chiesto il cambio». Un Milan scarico, quasi in difficoltà fisica di fronte all'aggressività dei veneti. «È stato - ammette Ancelotti - un problema di atteggiamento, non siamo stati capaci di gestire al meglio la partita». Una sconfitta che non preoccupa però Ancelotti né in chiave campionato, derby compreso, né in vista della Champions. «Lo scorso anno abbiamo recuperato otto punti alla Juventus, non è questo il punto.

La Champions? Questa squadra ha sempre dimostrato grandi reazioni». Infine Ancelotti ha tenuto a lungo chiuso lo spogliatoio del Milan, ha parlato con i suoi guardandoli negli occhi. «Che cosa ho detto? No, questo non lo saprà nessuno».

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