Ancora perquisizioni al «Giornale» e a Mediaset

Le redazioni di Videonews (gruppo Mediaset) e del Giornale sono state perquisite nelle scorse serate su ordine del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, che ha disposto il sequestro di computer e posta elettronica utilizzati da alcuni giornalisti.
Robledo sta dando la caccia ai responsabili di una fuga di notizie che la settimana scorsa portò Il Giornale e il Tg5 a riportare la vicenda di un vigile urbano milanese che, nello stesso periodo in cui risultava assente dal servizio per infortunio, gestiva uno stabilimento balneare in provincia di Reggio Calabria. Il magistrato ha disposto l’apertura di un procedimento per violazione del segreto d’ufficio (articolo 326 del codice penale) che prevede una pena fino a cinque anni di carcere.

Si tratta della seconda inchiesta in poche settimane aperta contro testate giornalistiche da parte della Procura milanese: in ottobre a venire indagato era stato l’inviato di Panorama Giacomo Amadori. In quell’occasione il procuratore Edmondo Bruti Liberati aveva voluto rendere noto che l’inchiesta era stata condotta con modalità «non invasive» della privacy del giornalista per rispetto del diritto di cronaca.

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