Sedici nazioni divise in quattro gironi, ventuno giorni di gare per arrivare ad eleggere la regina del continente, un paese al debutto come organizzatore dell'evento. Domenica 10 gennaio scatta in Angola la 27ª edizione della Coppa d'Africa. Le favorite? In primis la Costa d'Avorio, preparatasi in Tanzania, guidata da Drogba, Kalou e i fratelli Tourè che però non vince dal 1992 e deve fare i conti con uno spogliatoio spesso turbolento, ma anche il Camerun - quattro successi nel torneo - dell'interista Eto'o (il miglior marcatore di sempre della manifestazione e prossimo Pallone d'Oro africano per il quarto anno di fila) con l'intera rosa composta da calciatori che giocano all'estero. Occhio poi alla possibile sorpresa Mali dello juventino Sissoko e del barese Diamoutene, ma anche dai forti centrocampisti Diarra, Keita e Kanouté, da non sottovalutare l'Angola padrone di casa con la stella Manucho Goncalves (già al Manchester United e poi persosi tra Panathinaikos e Hull City), il Benin del devastante Omotoyossi, la Nigeria dei «veloci» Martins, Obinna e Taiwo, il Ghana dei giovani (tra cui il neo milanista Adiyiah e l'esterno Inkoom, reduci dal successo nel Mondiale under 20) guidati da Essien, il calciatore africano più costoso di sempre, ma senza Muntari - non convocato per indisciplina - e Appiah che non è ancora tornato ai suoi livelli dopo due anni di calvario. Difficile per l'Egitto, orfano di Zaki e Aboutrika, gli eroi del successo del 2008, difendere il trofeo conquistato nelle ultime due edizioni, ma anche per il Togo che pure vanta la stella Adebayor ma anche tanti gregari.
Ben cinque delle sei squadre qualificate al Mondiale saranno presenti in Angola: manca solo il Sudafrica padrone di casa della rassegna iridata. È la Ligue 1 (la serie A francese) a consegnare il maggior numero di giocatori alla competizione: ben 56, tra cui i Gunners dell'Arsenal Eboue e Song. Otto gli «italiani» del nostro massimo campionato: detto di Eto'o, Diamoutene, Sissoko e Adiyiah, ci sono anche il laziale dell'Algeria Meghni (che salterà le prime due sfide del girone eliminatorio con Malawi e Mali per l'infiammazione del tendine rotuleo del ginocchio sinistro), il senese sempre algerino Ghezzal, gli udinesi del Ghana Asamoah e Badu. Senza dimenticare il terzino Dianda, nativo della Costa d'Avorio ma nazionale del Burkina Faso, che gioca nella Sangiovannese (Lega Pro, seconda divisione).
Quattro gli stadi nuovi di zecca, tra cui il mega-impianto da 50mila posti della capitale Luanda dove si giocherà la finalissima il 31 gennaio. Il calendario parte con il match inaugurale tra Angola e Mali. Le 16 squadre sono così divise: gruppo A Angola, Mali, Malawi, Algéria; gruppo B Costa d'Avorio, Burkina Faso, Ghana, Togo; gruppo C Egitto, Nigeria, Mozambico, Benin; gruppo D Camerun, Gabon, Zambia, Tunisia.
Questo il calendario completo: Gruppo A a Luanda e Cabinda - 11 gennaio Angola-Mali e Malawi-Algeria; 14 gennaio Mali-Algeria e Angola-Malawi; 18 gennaio Angola-Algeria e Mali-Malawi.
Gruppo B a Cabinda e Luanda - 11 gennaio Costa d'Avorio-Burkina Faso e Ghana-Togo; 15 gennaio Burkina Faso-Togo e Costa d'Avorio-Ghana; 19 gennaio Burkina Faso-Ghana e Costa d'Avorio-Togo.
Gruppo C a Benguela e Lubango - 12 gennaio Egitto-Nigeria e Mozambico-Benin; 16 gennaio Nigeria-Benin e Egitto-Mozambico; 20 Egitto-Benin e Nigeria-Mozambico.
Gruppo D a Lubango e Benguela - 13 gennaio Camerun-Gabon e Zambia-Tunisia; 17 gennaio Gabon-Tunisia e Camerun-Zambia; 21 gennaio Gabon-Zambia e Camerun-Tunisia.
Quarti di finale il 24 e 25 gennaio, semifinali il 28, finale 3° e 4° posto il 30, finalissima il 31. La copertura Tv è di Eurosport che dal 2002 segue questo prestigioso evento.
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