Gli angoli estremi di Rodchenko Scatti sulla Russia bolscevica

I collezionisti sanno di cosa si tratta. A tutti gli altri spiegheremo l’importanza della faccenda: la Galleria Photology di via della Moscova 25 espone opere di Alexander Rodchenko, ottanta stampe in tutto, realizzate tra il 1924 e il 1947. Lui è uno dei più conosciuti artisti russi, intellettuale del periodo bolscevico che prima di dedicarsi alla fotografia e alla tecnica del fotomontaggio lavorò come pittore, per passare alla grafica inseguendo le correnti di ispirazione futurista, mescolando tutti i linguaggi espressivi in un solo concetto creativo in nome della sperimentazione e della ricerca estetica. Nato nel 1891 a San Pietroburgo da una famiglia operaia, Rodchenko è una figura importante nel panorama delle avanguardie artistiche dell’epoca e le sue immagini hanno contribuito alla diffusione del produttivismo e del costruttivismo sovietico. Produsse visioni dallo stile metafisico. Stupiva e disorientava con riprese da angoli estremi, scegliendo prospettive sghembe e tagli inconsueti. Le angolature erano volutamente fuori fuoco e oblique, dal basso verso l’altissimo o dall’alto fino a schiacciare al suolo la figura. Fermò nei suoi clic molti personaggi dell’intellighenzia culturale che frequentava la sua casa: architetti, pittori, attori, critici, poeti come Tretyakov o Maiakovskij, del quale fu grande amico. Altrettanto celebri sono le sue immagini-documentario dell’architettura moscovita del primo ventennio del XX secolo, e la sua attività di fotogiornalista asservito alla politica sociale stalinista. Rodchenko rimane il più famoso fotografo russo e le sue immagini sono esposte nei maggiori musei di tutto il mondo. La Casa della fotografia di Mosca organizza ogni anno un'esposizione per celebrarne la memoria.
I collezionisti e gli appassionati lo sanno, l’occasione è di quelle irripetibili. Le immagini in mostra alla Galleria Photology sono state stampate dal nipote dell’autore, Alexander Larientiew, nella stessa camera oscura dello studio di Rodchenko a Mosca. Si tratta di stampe in edizione limitata di cinquanta copie, ognuna delle quali è numerata, titolata a matita e timbrata con la dicitura «Rodchenko Atelier».

Sono prodotte dal negativo originale su lightfast paper, una carta speciale in apparenza identica a quella usata dal maestro negli anni Venti. Sono in vendita, a prezzi da capogiro.
«Alexander Rodchenko. Limited Edition Prints», aperta fino al 24 marzo con ingresso libero. Altre informazioni allo 02.6595285.

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