Linfelice storia del bocciodromo sinizia alla fine dei Novanta, quando il progetto della struttura prende forma. Il piano viene presentato nel gennaio 2001 dallassessore allo Sport Riccardo Milana. Costo stimato: 8 miliardi di lire. Di questi, 6 miliardi e 300 milioni arrivano da un bando regionale mentre il resto proviene dalle casse del Comune. Linaugurazione è prevista per il 2002. Ma i tempi si allungano e i sindaci cambiano. Alla posa della prima pietra, il 17 febbraio 2004, cè Veltroni anziché Rutelli. Assieme a lui Gianni Rivera. Fine lavori attesa per giugno 2005. Nel frattempo Roma viene classificata zona sismica di terza categoria, così bisogna adeguare il progetto alla normativa. I tempi di consegna slittano. Poi, nel 2007, quando Veltroni lascia il Campidoglio, il commissario che lo sostituisce consegna limpianto alla Federbocce. Solo che limpianto non risulta finito. E così la Federbocce è costretta a finire i lavori pagando di tasca propria.
A causa dellulteriore contrattempo la data di apertura del bocciodromo viene procrastinata ancora una volta. Oggi la fine dellincubo è prevista per Pasqua. Per allora limpianto dovrebbe essere inaugurato. Ma con pezzi mancanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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