da Roma
Un volo di cinquanta metri, una corsa disperata in ospedale e un luogo, quello scelto per togliersi la vita, che è uno dei simboli della città eterna, il Vittoriano. Così oggi, davanti a molti turisti e ai tanti che lavoravano per allestire la Festa della Repubblica che si svolgerà domani a pochi passi da piazza Venezia, una giovane di 24 anni, anoressica, si è lanciata dalla terrazza dell'Altare della Patria. Una frazione di secondi, nessuno che sia riuscito a fermarla. Un tonfo improvviso davanti all'ingresso dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, dove alcuni operai stavano sistemando enormi vasi di rose. I carabinieri impegnati nella vigilanza al Vittoriano hanno dato l'allarme, avvertendo il 118.
L'ambulanza si è diretta al vicino ospedale San Giovanni, una corsa disperata, si era capito che le sue condizioni erano molto gravi. Si è pensato ad un incidente, poi con il passare dei minuti i carabinieri hanno capito che la donna si era uccisa. Il punto da dove si era lanciata era infatti inaccessibile ai turisti. La giovane è andata lì in quell'angolo apposta per non essere fermata. E non ci è voluto molto per sapere il suo nome, anche se non aveva documenti. C'era un particolare che non poteva dare spazio ad errori, la magrezza della ragazza. Un magrezza da far paura, ha sussurrato un dottore che, nel reparto di rianimazione dell'ospedale romano, ha tentato di salvarle la vita. E così si è capito che era proprio la giovane napoletana che da ieri si era allontanata da casa.
La denuncia della sua scomparsa l'aveva fatta la madre, raccontando di temere per la vita di sua figlia. Da tempo, infatti, F.S., era anoressica.
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