Roma

Antica Pesa: la cucina romanesca presa molto sul serio

Se gli stoici turisti che fanno la fila per i Musei Vaticani, con i 35 gradi di questi giorni, sapessero che a pochi passi c’è un posto gradevole (e fresco) come La pain à table, scambierebbero volentieri la Cappella Sistina con una fragrante baguette farcita. Il posto, peraltro, sembra vocato per raccogliere gente di ogni tipo e gusto. Tavoli sociali dove bere in compagnia, ma anche ambienti polifunzionali dove mangiare al volo o fermarsi tutto il giorno. Le pain à table è un locale che offre cibo a buon mercato e di qualità a tutte le ore. La mattina si può fare colazione con gli splendidi croissant della casa, ma anche con torte, muffin e ogni altra trasgressione calorica. A pranzo, grandi abbinamenti di pani e companatici oppure megainsalate e una serie davvero nutrita di tartine (ottime quelle al pesce spada e al brie, miele e noci). Il meglio però è all’aperitivo, del tipo «alla milanese»: un ricchissimo buffet con polpettine vegetali e fritti caldi di padella, che accompagnano shottini e cocktail più arditi. Alla sera si mangia alla carta ma il tono rimane assolutamente informale, anche se la cucina si esprime su livelli impegnati, con risotti, paste fatte in casa e filetti. Ma si può cenare anche con una fetta di torta rustica oppure del formaggio, bevendo un calice di uno dei tanti vini alla mescita. Da non perdere, ai dolci, le gauffre col cioccolato e la panna (il locale è di origini belghe). Servizio gentile ma a volte un po’ troppo rilassato.

Sui 30 euro.

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