LAntitrust ha avviato unistruttoria nei confronti di Telecom per verificare se la società abbia compiuto «due distinti abusi di posizione dominante» finalizzati a ostacolare i concorrenti nellofferta di servizi alla clientela finale. Il provvedimento, notificato ieri, è stato adottato alla luce di alcune denunce presentate dalle società Fastweb e Wind. LAutorità ha individuato due distinti comportamenti attraverso i quali Telecom avrebbe escluso i due concorrenti. Nel primo caso «ostacolando e ritardando in modo strumentale le attivazioni di servizi allingrosso richiesti dagli operatori concorrenti. Secondo lAntitrust, Telecom avrebbe opposto «motivazioni tecniche ingiustificate o pretestuose o non avrebbe adottato la sufficiente diligenza nella fornitura dei servizi fondamentali per le imprese concorrenti per accedere alla rete fisica e alla banda larga». Se confermato, il boicottaggio tecnico, operato attraverso i presunti e ripetuti rifiuti di attivazione, «avrebbe avuto effetto sui mercati al dettaglio dei servizi vocali e dei servizi di accesso voce e internet, ostacolando sensibilmente gli operatori alternativi nellofferta di servizi alla clientela finale, con evidenti ripercussioni negative anche per questultima».
LAutorità, inoltre, sostiene che Telecom abbia attuato «politiche di prezzo particolarmente aggressive nelle aree dove i concorrenti possono avere accesso alla rete attraverso lunbundling (affitto dellultimo miglio), con sconti molto elevati rispetto ai prezzi praticati dalla stessa Telecom nelle aree meno esposte alla concorrenza».
La secca replica di Telecom è stata affidata a una nota: «Siamo certi - si legge - di aver agito nel pieno rispetto delle regole con comportamenti improntati a una corretta competizione».
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