Anziani a scuola dai carabinieri contro le truffe

Torna l’allarme rom. Furti e rapine non hanno negli ultimi giorni, risparmiato furti in appartamenti e borseggi nei confronti di giovani e meno giovani. Resta alta dunque l’attenzione delle forze dell’ordine soprattutto nelle zone a rischio. L’aumento dei reati in questi ultimi giorni ripropone a chiare lettere i disagi legati al problema dell’indulto. Indulto che ha immesso nuovamente in circolazione «personalità» nulla affatto intenzionate a modificare stile di vita.
Padre e figlio, Carlo e Mauro Massa, di 47 e 28 anni, entrambi residenti in un campo nomadi di Asti e con numerosi precedenti penali, sono stati arrestati per furto aggravato dai carabinieri della stazione di Isola del Cantone. Durante un servizio di controllo nel centro abitato, militari li hanno colti in flagrante mentre rubavano all’interno di un’abitazione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, all’interno della casa i due avevano già preso alcuni gioielli d’oro e con una troncatrice elettrica stavano cercando di aprire una cassaforte. La refurtiva fortunatamente è stata restituita alla proprietaria, mentre padre e figlio sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Un particolare, Carlo Massa aveva beneficiato dell’indulto nel 2006.
Ma c’è dell’altro. Un giovane rom, D.N., è stato beccato dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polfer mentre sfilava il portafoglio a una studentessa di 19 anni alla stazione di Genova-Brignole. Da successivi accertamenti è emerso che l’uomo, con precedenti penali per furto, era latitante in quanto colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla magistratura genovese. Secondo quanto ricostruito infatti, il rom liberato dopo l’arresto per un furto con l’impegno però di presentarsi regolarmente al commissariato di
Cornigliano, competente per il luogo di dimora, dopo poco tempo aveva iniziato a violare il provvedimento. Per il nomade è così scattato il duplice arresto ed il trasferimento presso il carcere di Marassi. D.N. è stato anche denunciato perchè aveva falsamente dichiarato di essere minorenne. Gli episodi si aggiungono alla lunga fila di furti, violenze e rapine che non cennano a diminuire in città.

Furti, rapine e violenze che a quanto pare non perdonano nessuno. Dalla grande villa alla piccolo appartamento in periferia. Dai portafogli rubati nel centro storico alle borse scippate in stazione. E senza esclusione di colpi e soprattutto di età.

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