Apre un centro di ricerca per trovare metodi alternativi ai test sugli animali

l Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha firmato il decreto che istituisce in Italia il primo Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio. Obiettivo finale è lo stop alla sperimentazione che coinvolge gl animali.

Stop alla sperimentazione sugli animali. Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato il decreto che istituisce in Italia il primo Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio. Il centro si appoggerà all'Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia Romagna, che ha sede a a Brescia.
«L'attuale normativa consente l'impiego di animali nella sperimentazione solo se è dimostrato che non vi siano disposizione altri metodi scientificamente validi. -spiega il sottosegretario Martini- L'istituzione del Centro di referenza rappresenta uno straordinario passo avanti di civiltà per la standardizzazione e la validazione scientifica dei metodi alternativi».
La nascita del centro risponde ad una direttiva europea del 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici che sancisce ed incoraggia lo sviluppo di metodi alternativi al fine di ridurre la sofferenza degli animali. Obiettivo finale è la sostituzione progressiva dei metodi sperimentali che usano gli animali con metodi alternativi che non vedano più coinvolti esseri viventi. «In questo modo l'Italia addirittura anticipa l'attuazione di parte della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici laddove essa prevede che ogni stato membro individui un laboratorio di riferimento per lo sviluppo dei metodi alternativi. -prosegue la Martini- Ciò non significa assolutamente fermare la ricerca, strumento fondamentale per il progresso scientifico, ma incentivarla e promuoverla conferendole obiettivi sempre più etici. Sono convinta, infatti, che attraverso il lavoro dell'Istituto Zooprofilattico di Brescia e l'apporto di qualificati ricercatori otterremo nel tempo una graduale ottimizzazione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale con un miglioramento della ricerca stessa e dei risultati ottenuti. Ritengo doveroso dare finalmente un impulso in tal senso affinché si raggiunga in un prossimo futuro, che auspico sempre più vicino, l'obiettivo etico di una sperimentazione senza animali».


Il Centro si occuperà in via prioritaria di progettazione e sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale; stesura e validazione di specifici metodi di prova; verifica della attendibilità e riproducibilità mediante analisi comparative ed in prove interlaboratorio dei metodi di prova; allestimento di standard di riferimento, quali controlli positivi e negativi; attività di formazione nelle materie di specifica competenza; supporto tecnico e scientifico nelle materie di competenza del ministero della Salute.

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