Argentero: «Quanta palestra per diventare Tiberio Mitri»

TriesteDal Grande Fratello numero tre alla miniserie tv Carabinieri e poi altra televisione, La baronessa di Carini ma più ancora cinema vero: 12 film da Il quarto sesso a Mangia, prega, ama al fianco di Julia Roberts. Un passaggio dal piccolo al grande schermo con l’intermezzo teatrale Shakespeare, In Love. Luca Argentero ora porta sul viso i segni dei pugni e dopo due mesi di palestra, ring e simulazioni di match sta interpretando Tiberio Mitri nella fiction Un pugno e un bacio. La fiction sulla vita del pugile triestino, regia di Angelo Longoni e prodotta da Cristaldi Film, sarà proposta da Raiuno in prima serata nel prossimo autunno. «Ho accettato con entusiasmo la proposta di interpretare Mitri perché sono appassionato di sport - spiega Argentero -, e questa storia è ricca di contenuti umani, a cominciare dal riscatto di chi, soffrendo in condizione disagiata, vi trova l’occasione di rivalsa e di affermazione. Una vittoria sulla vita, un aspetto molto importante, un grande insegnamento».
L’attore piemontese si è immerso con convinzione in questo ruolo, assolutamente diverso da quelli in precedenza interpretati nelle fiction televisive e nei film. È quasi paradossale vederlo omosessuale in Saturno contro e Diverso da chi sapendo che da un anno è sposato con l'attrice e doppiatrice Myriam Catania. «Ho fatto due mesi di palestra - dice - per potermi muovere con naturalezza sul ring, un’esperienza nuova ma interessante, ancora un mese di routine pugilistica e poi gireremo le riprese degli 11 match sostenuti da Mitri per arrivare al titolo europeo e alla sfida mondiale con Jack La Motta». Ovvero il «Toro Scatenato» interpretato da Robert De Niro nel 1980 agli ordini di Martin Scorsese.
La fiction, ripercorsa la giovinezza di Mitri lavoratore portuale con gravi problemi di famiglia per il padre alcolizzato e la madre contraria all’attività di pugile, si concluderà con la drammatica sconfitta al Madison Square Garden newyorkese, il ritiro dal ring, la fine del grande amore con Fulvia Franco. Una grande storia, quella di Tiberio e Fulvia Franco miss Italia 1948, uno spaccato della vita di Trieste negli anni dell’occupazione anglo-americana, una storia amplificata dai rotocalchi dell’epoca. Fulvia Franco nella fiction è Martina Stella. Non più bionda ma mora riccioluta, a proprio agio indossando i vestiti dell’epoca, bella e simpatica. «La storia - dice l’attrice - mi ha appassionata, anche nei risvolti negativi con cui si è conclusa. Girando le scene a Trieste ho scoperto la grande umanità della città e della popolazione, mi è stato di grande aiuto, mi ha facilitato l’interpretazione, mi sono sentita davvero come Fulvia è descritta nel copione. Il segreto, per riuscirci, è crederci».


Ultimate le riprese a Trieste, per la gioventù di Mitri, l’amore con Fulvia e il matrimonio con il bagno di folla, la troupe si sposta per quasi due mesi a Buenos Aires, dove i costi di produzione sono molto inferiori e dove saranno girate le scene sul ring con la ricostruzione del Madison Square Garden.

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