Era tranquillamente in compagnia di moglie e figli, quando ieri i Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno fatto irruzione nellappartamento del capoluogo dove si rifugiava: così è stato arrestato Vincenzo Iamonte, il boss della ndrangheta ritenuto a capo dellomonimo clan, operativo nella zona di Melito Porto Salvo. Iamonte, 51 anni, era ricercato dal 1993 perché deve scontare una condanna a ventanni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione. Dal 94 i suoi dati erano stati diffusi anche a livello internazionale: luomo era infatti nella lista dei trenta ricercati più pericolosi dItalia secondo il ministero degli Interni. Di qui la soddisfazione del ministro Pisanu.
Il 14 maggio scorso i Carabinieri di Reggio avevano arrestato il fratello di Iamonte, Giuseppe, di 56 anni, sulle cui tracce erano da 12 anni. Tanto che il boss non è rimasto stupito: «Me lo aspettavo da almeno dieci mesi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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