Arrestato a Madrid camorrista evaso nell'89

Metteva in collegamento i cartelli del narcotraffico sud americano con la criminalità europea: Pasquale Claudio Locatelli è stato arrestato in Spagna dai finanzieri con l’accusa di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti

Arrestato a Madrid camorrista evaso nell'89

Madrid (Spagna) - La polizia spagnola ha arrestato all’aeroporto internazionale di Madrid Pasquale Claudio Locatelli, considerato il principale narcotrafficante della Camorra, latitante dal 1989, quando evase da un carcere francese. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno spagnolo in un comunicato. Locatelli, 58 anni, era ricercato in Francia e Italia, che lo considerano responsabili dell’intermediazione tra i produttori colombiani di cocaina e le organizzazioni europee di narcotraffico. Secondo la nota avrebbe anche rapporti con i trafficanti di hascisc nel nord Africa. Secondo quanto accertato dagli investigatori, Locatelli, di 58 anni e di origini bergamasche, era uno dei principali «collettori» tra i cartelli sudamericani e nordafricani produttori rispettivamente, di cocaina e hashish, e numerose organizzazioni delinquenziali operanti su scala europea e balcanica. Un’attività che lo aveva messo in collegamento anche con il clan camorristico dei «Mazzarella» che sulla Costa del Sol aveva affondato le sue radici per l’import su territorio campano di hashish e cocaina. Su di lui gravano numerosi precedenti di polizia e risulta, inoltre, destinatario di diversi provvedimenti restrittivi, emessi anche da autorità giudiziarie estere, frutto di indagini internazionali. A consentire l’individuazione e l’arresto dell’uomo, soprannominato dai trafficanti «Mario di Madrid», è stata l’attività di pedinamento del figlio Massimiliano, iniziata dalle fiamme gialle all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo e conclusasi nello scalo iberico con l’arresto del latitante. All’operazione, denominata «Operazione Box», realizzata in collaborazione con l’Interpol e il secondo reparto del comando generale della GdF, hanno preso parte anche gli uomini dell’unità specializzata per il contrasto al traffico di droga e al crimine organizzato della polizia spagnola. Già arrestato nel maggio e nel luglio del 2006, Locatelli era stato scarcerato dai giudici spagnoli per vizi di forma. Al momento del suo arresto al Terminal 1 dell’aeroporto di Barajas, Locatelli aveva documenti falsi e cinque telefonini.

Sull’uomo, evaso dal carcere di La Grasse 21 anni fa, pendeva un mandato di arresto della Francia e uno dell’Italia, che chiede per lui una pena di 20 anni di carcere per associazione a delinquere per traffico di droga.

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