In arrivo l'afa dalla Libia, temperature fino ai 40°

Ondata di caldo in tutta Italia a causa dell’aria proveniente dal Nord Africa. Le temperature sfioreranno i 40°, al di sopra delle medie stagionali. E' allerta per mercoledì e venerdì

In arrivo l'afa dalla Libia, 
temperature fino ai 40°

Roma - Ondata di caldo in tutte le regioni del centro-sud Italia a causa dell’aria proveniente dal Nord Africa. Saranno la Sardegna e la Sicilia le zone interessate maggiormente dal fenomeno, con temperature che saliranno sopra i 37 gradi sfiorando i 40, al di sopra delle medie stagionali. La protezione civile ha diffuso sabato un’allerta soprattutto per le giornate di mercoledì e venerdì. Il campo di alta pressione sul Mediterraneo centrale porterà in alto la colonnina di mercurio anche al nord, nella Pianura Padana, dove si registreranno anche 35 gradi.

Un caldo "africano" Una metà di luglio da "solleone" con temperature che sono tra i 3 e i 5 gradi sopra la media stagionale. Il picco del caldo record è previsto per la metà di questa settimana settimana soprattutto al centro sud con il termometro che dovrebbe sfiorare i 35-37 gradi contro i 32 del periodo. E le estati italiane da dieci anni a questa parte mostrano due importanti anomalie: sono come in "altalena" con ondate di calore alternate ad aria fresca e soprattutto hanno perso l’anticiclone delle Azzorre che garantiva stabilità. A scattare la fotografia dell’allerta caldo è il direttore dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze, Giampiero Maracchi. "Il culmine del caldo è previsto per la metà della prossima settimana - ha detto Maracchi - con temperature sopra i 35 gradi. A soffrire sarà il centro sud. Questo per la rimonta dell’anticiclone dalla Libia". E anche per l’estate edizione 2009 "continua questa 'altalena' tipica degli ultimi 7-8 anni, cioè l’alternarsi di periodi molto caldi ad altri con piogge e aria più fresca".

L'altalena climatica Quest’anno l’altalena climatica è partita a maggio: prima grande caldo, poi periodo piovoso quindi ora di nuovo il caldo. Dopo questa settimana con temperature torride però, avverte Maracchi, ci si potrà di nuovo trovare a subire qualche altra pioggia. "E' presto per dirlo ma dal 20 luglio - ha spiegato l’esperto - sembra che ci sia un ingresso di aria atlantica con aria più fresca e precipitazioni. Dopo, a partire da fine luglio al 15 agosto ci sarà un’ondata di calore vera quando si consoliderà un promontorio di alta pressione dall’Africa". Un andamento che conferma le anomalie delle estati dell’ ultimo decennio.

Alta pressione e umidità Altra grande anomalia anche il fatto che le nostre estati sono caratterizzate, ha proseguito Maracchi, dall’alta pressione africana mentre fino a dieci anni fa "avevamo il nostro fedele anticiclone delle Azzorre che ora va a 'spasso'. Tende infatti - ha sottolineato l’esperto del Cnr - a salire verso nord e lascia spazio a perturbazioni sulla nostra Penisola". Quindi ora "abbiamo di nuovo questo promontorio di alta pressione dalla Libia e successivamente sembra che si sia un cedimento dell’Alta pressione sull’Atlantico con il probabile rientro di qualche precipitazione ma al nord". Altro fattore da considerare è l’umidità. "E' aumentata in questi anni e quindi - ha spiegato ancora Maracchi - la temperatura percepita è più alta". L’umidità con la temperatura e il vento sono i tre fattori di disagio di questo periodo.

"In assenza di vento, l’umidità è molto più alta e la temperatura provoca un disagio elevato". E l’umidità in aumento è dovuta proprio al fatto che è cambiata la circolazione e abbiamo l’alta pressione che proviene dall’area africana.

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