Qualche applauso e una grande paura a poche migliaia di metri daltezza dal suolo per i 122 passeggeri e i sei membri dequipaggio che ieri mattina erano a bordo di un aereo della compagnia Alitalia, costretto, per unavaria a uno dei due motori, ad atterrare con la procedura demergenza allaeroporto di Fiumicino.
Doveva essere un normale volo della durata di circa due ore da Roma a Madrid, ma il decollo i viaggiatori non lo dimenticheranno facilmente. Lanomalia si è verificata circa 20 minuti dopo il decollo dallo scalo romano. Ad accorgersene è stato il comandante dellMD-80, che intorno alle 10,20, ha visto accendersi una spia che segnalava unavaria al motore destro. Così ha richiesto immediatamente via radio alla torre di controllo dellaeroporto roman lautorizzazione per un atterraggio d'emergenza.
Per i viaggiatori sono stati minuti interminabili quelli trascorsi a bordo del volo AZ058, costretto a virare e scendere bruscamente di quota. Solo pochi minuti prima dellatterraggio la voce rassicurante del comandante ha annunciato loro che di lì a poco il velivolo sarebbe atterrato a Roma con un solo motore malfunzionante, perché si era verificato un guasto tecnico di lieve entità. «Abbiamo sentito un forte botto circa 20 minuti dopo il decollo, ci siamo presi proprio un bello spavento - racconta Paolo Forte, una ragazzo di Palermo - per fortuna laereo ha potuto comunque rientrare senza problemi».
Nello scalo romano è scattata come vuole la prassi, la procedura di emergenza.
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