Consumo di pasta e disturbi digestivi: 7 nutrizionisti su 10 promuovono la pasta Senatore Cappelli

L’Italia è il primo consumatore mondiale di pasta pro capite. Una tradizione alimentare radicata che, per una parte crescente della popolazione, si accompagna a sintomi digestivi ricorrenti

Consumo di pasta e disturbi digestivi: 7 nutrizionisti su 10 promuovono la pasta Senatore Cappelli
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Una recente indagine realizzata da Nutrimi – il Forum di Nutrizione Pratica –con la collaborazione da Le stagioni d’Italia (www.lestagioniditalia.it). Brand di BF Spa, il più importante gruppo agro industriale italiano, su un campione di oltre 300 nutrizionisti italiani ha evidenziato che oltre sette professionisti su dieci consigliano la pasta a base di grano duro Senatore Cappelli a pazienti che lamentano disturbi gastrointestinali. A guidare questa scelta, la maggiore digeribilità percepita e il minor impatto sui sintomi come gonfiore, pesantezza e crampi, confermati – secondo gli stessi professionisti – da oltre la metà dei pazienti.

Risultati che si affiancano a quelli dello studio clinico condotto nel 2019 dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, secondo cui, nei soggetti con sensibilità al glutine non celiaca, il consumo di pasta Senatore Cappelli ha determinato una significativa riduzione dei sintomi intestinali ed extra-intestinali rispetto alla pasta standard.

In Italia, secondo stime epidemiologiche recenti, circa il 20-25% della popolazione soffre di disturbi gastrointestinali funzionali, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), mentre una quota compresa tra il 6 e il 13% presenta sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), una condizione clinica caratterizzata da sintomi digestivi legati al glutine in soggetti che non presentano marcatori diagnostici di celiachia.
Forse tutto questo non sorprende, considerando che il nostro primato di consumo si traduce in circa 23 kg di pasta a testa ogni anno. Per un italiano su tre, la pasta rappresenta un alimento quotidiano.
In questo contesto, la Pasta Senatore Cappelli si distingue per il suo profilo nutrizionale e per l’impatto percepito sul benessere digestivo. La varietà di grano duro da cui deriva, selezionata in Italia nel primo Novecento, è fonte di fibre e caratterizzata da composti bioattivi come i polifenoli, elementi che, secondo gli esperti, possono contribuire a migliorare il benessere intestinale e il senso di sazietà.

"La Pasta Senatore Cappelli offre importanti benefici nutrizionali grazie al suo quantitativo di fibre alimentari, proteine e composti bioattivi come i polifenoli. È ideale per favorire il senso di sazietà e il benessere intestinale, elementi fondamentali per una dieta equilibrata e consapevole”, spiega il Prof.

Luca Piretta, gastroenterologo e docente di Nutrizione, che ha partecipato anche alla 19ª edizione del congresso Nutrimi, tenutosi recentemente a Milano, dove si è parlato di alimentazione funzionale e salute intestinale (www.nutrimi.it).

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