Le parole più belle

Ei fu, il tempo della riforma e l'incidente di Roma. Le parole della settimana

Ei fu: il saluto di un poeta a Silvio Berlusconi, Francesco Nuti, Flavia Franzoni e la società divisa, il tempo della riforma, a Roma non c'è stato solo un incidente, Elon Musk in Italia, chi decide dei nostri soldi

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Ei fu, il tempo della riforma e l'incidente di Roma. Le parole della settimana

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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

Ei fu, il saluto di un poeta a Silvio Berlusconi

Ei fu, se n'è andato, se ne vanno tutti, ce ne andiamo tutti, qualcuno lo ha amato qualcuno lo ha odiato, è stato lo specchio su cui ciascuno ha visto riflesso un pezzetto di sé, proprio come sulle sue tanto discusse e tanto guardate televisioni, c'eravamo noi con i nostri desideri e i nostri sogni, non sarà facile dimenticarlo, potente patriarca, mancherà a tutti, soprattutto a chi non lo ammetterà, non c'è stata persona più italiana di lui, buon proseguimento, Presidente Berlusconi.

Francesco Nuti, Flavia Franzoni e la società divisa

Se ne sono andati questa settimana anche Francesco Nuti e Flavia Franzoni, la moglie di Romano Prodi. La morte è un brutale promemoria che merita rispetto e invece in quest’epoca di social e tuttologi, dove le cretinate che si disperdevano nei bar diventano parole scolpite fra i bit, siamo costretti a confrontarci con gente che fa classifiche fra i morti o che usa le salme come bandiere. Mi domando se abbiate mai pensato che questo continuo sapore di guerra è esattamente ciò che il potere si aspetta da noi, dividiamoci così loro comandano, creiamo una società di piccole congreghe divise persino intorno ai morti e noi lasciamoci usare tutti come consumatori, o come prodotti, e noi abbocchiamo come pesci perduti in una contemporaneità liquida, il primo passo per uscire dalla gabbia e iniziare a usare la libertà per crescere è fare un salto, aggrapparsi a una nuvola e lasciarsi trascinare su e da là iniziare a guardare le cose con una visuale più vasta e proprio lassù ritroveremo Silvio Berlusconi, Francesco Nuti e Flavia Franzoni e tutti gli altri e insieme a loro torneremo a sorridere guardando il mondo dall’alto.

Il tempo della riforma

E proprio nella settimana in cui Berlusconi se ne va il governo compie il primo passo nella riforma della giustizia ad opera di Carlo Nordio, prospettando un'Italia in cui sarà complesso, se non vietato, pubblicare intercettazioni acquisite durante le indagini di un processo, chissà che Italia ci sarebbe stata negli ultimi decenni se questa norma fosse stata in vigore prima, chissà che ne sarebbe stato delle sorti politiche del paese e chissà che scriveranno da ora in poi certi giornalisti, Berlusconi vede tutto questo dall'alto e da lassù può permettersi di sorridere.

A Roma non c'è stato solo un incidente

Di chi è la colpa, sì me lo chiedo, perché la colpa esiste e qualcuno se la deve prendere, a un bambino di cinque anni è stata sottratta la possibilità di diventare grande e di inseguire i propri sogni e qualcuno è responsabile di questo, e scopriremo nel dettaglio quanto sono responsabili i ragazzi su quella maledetta Lamborghini presa a noleggio per compiacere la stupidità di chi guarda il canale dei Theborderline, ma di certo è un po’ responsabile anche chiunque abbia contribuito, anche solo con un mi piace, al proliferare di questa inutile vacuità che spopola sul web e che colonizza gli orizzonti dei ventenni, ogni nostra azione lascia traccia e non sempre lo fa su una sabbia che si cancella, questo evento ha tracciato sulla roccia con il sangue un allarme che dovrebbe farci riflettere tutti nel profondo.

Elon Musk in Italia

Colpisce la presenza di Elon Musk in Italia, in visita al Presidente Meloni, colpisce perché in questo momento Elon Musk è una delle figure centrali nell'ascesa di Ron DeSantis come possibile candidato alla presidenza americana – anche se nei sondaggi Trump sembra ancora dominare – e al di là di quelli che saranno i suoi investimenti, pensare che la persona che sta dietro a quello che potrebbe diventare l'uomo più potente del mondo si interessi di Italia fa ben sperare.

Chi decide dei nostri soldi

E intanto in Europa il giogo del potere, cioè la BCE, continua ad alzare i tassi di interesse per arginare l'inflazione, difficile comprendere se funzionerà, facilissimo invece capire che questa decisione, così centrale per la vita più intima e personale degli italiani, viene presa da una istituzione essenzialmente estranea e fuori dal controllo delle istituzioni italiane stesse, ecco il Leviathano di Hobbes, eppure gli italiani continuano a rimanere docili, molto docili, sarà che si accontentano del sole.

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