Mangiatrici di uomini

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Mangiatrici di uomini
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E chi lo dice che l’«allumeuses», come la chiama A.C. sia una «specie pericolosissima di donna isterica ed esibizionista»?. Il punto non è essere «mangiatrici di uomini» o amare farlo credere. Amano provocare, civettano spudoratamente, far finta di concedersi per poi tirarsi indietro, giocando come il gatto con il topo. Io non ci vedo nulla di male... anzi. Tom & Jerry ci dimostrano che il loro vicendevole inseguirsi e sfuggirsi è solo un gioco. Ecco quindi il problema di D.M. (...e i suoi sodali, compreso immagino anche A.C.): l’incapacità di vedere un gioco. E questo ci dimostra che purtroppo l’essere umano ha perduto il senso del divertimento nel gioco. Non sappiamo più giocare. Un esempio? Guardiamo una partitella a calcio tra bimbi. Noteremo solo la gioia di muoversi all’aria aperta in libertà. Senza fini. Poi guardiamo quando crescendo quei bimbi sono sul campo di gioco da professionisti: diventano cinici e senza scrupoli. A loro interessa solo il «premio partita» in denaro! Non importa giocare ma vincere. E i resti del barone Pierre De Coubertain sussultano frementi! Idem in amore. Il traguardo è il premio partita: orizzontale.

William

Caro William, credo proprio che al premio orizzontale D.M. sia arrivato. Lo abbia vinto, scartato e riscartato. E temo che questo non abbia fatto altro che complicare ulteriormente le cose, in realtà. Se non fosse stato tanto attratto da Narcysa anche da quel punto di vista, probabilmente se la sarebbe tolta di dosso molto prima. Crudo, ma reale. La lucidità è l’ultima delle cose che ti auguri prima di infilarti in una storia con qualcuno e tantomeno prima di infilarti sotto alle sue lenzuola, ma è l’unica cosa che poi ti servirebbe. Perlomeno in certi casi. I bambini e il modo di stare in campo diceva, se tutti avessimo la stessa tenuta davanti alle sconfitte probabilmente la cronaca nera sarebbe meno piena di storie orrende, ma evidentemente c’è un momento, o un punto, in cui qualcosa, per qualcuno, purtroppo si incrina. Ma questa, grazie a Dio, è tutt’altra storia. E veniamo al povero Tom e a quell’insopportabile topo di Jerry: si inseguono inesausti perché entrambi sono tacitamente d’accordo nel divertirsi tormentandosi a vicenda. «Entrambi» vogliono giocare.

Dopo il gioco, orizzontale o non, D.M. avrebbe voluto andare a cena, progettare una vacanza... trovare qualcuno dall’altra parte che la smettesse di mettere il formaggio sulla trappola. Ma Narcysa non era quel qualcuno.

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