Il tempismo di quel post - bisogna premetterlo - non è stato dei più fortunati. Ma Beppe Grillo non è sembrato accorgersene nemmeno dopo, quando sul suo profilo social si è abbattuta la bufera. "Per il popolo palestinese non c’è fine al dolore, all’oppressione, al sacrificio, alla negazione della libertà e dell’indipendenza, ma solo muri, divieti, repressione e segregazione che dura dal 1967 #FreePalestine", aveva scritto su Twitter il fondatore del Movimento Cinque Stelle, rilanciando un articolo pubblicato sul proprio blog e firmato dal diplomatico italiano Torquato Cardilli. Quei contenuti, pubblicati alle 16.30 di ieri (7 aprile), avrebbero però dovuto fare i conti con il successivo irrompere della drammatica attualità. Ovvero, con l'attentato jihadista a Tel Aviv che, poche ore dopo, avrebbe purtroppo tolto la vita a un nostro connazionale, l'avvocato romano Alessandro Parini.
Il post di Grillo e le reazioni
Le terribili notizie arrivate dalla città israeliana hanno infatti avuto un riverbero anche sui canali social del comico genovese, sui quali molti utenti hanno iniziato a postare reazioni fortemente contrariate. Se inizialmente quel post sulla questione palestinese aveva suscitato risposte per lo più concordi e pro-Palestina, in un secondo momento - dopo l'attentato - il tenore delle interazioni è drasticamente cambiato. Dai commenti di condanna più miti, postati a sostegno di Israele, si è arrivati presto a repliche ben più irritate. "Sveglia, Beppe, hanno appena ammazzato un italiano e ferito tre inglesi...", aveva scritto un utente, mettendo in guardia il comico sul quel suo contenuto invecchiato male e rapidamente.
Per il popolo palestinese non c’è fine al dolore, all’oppressione, al sacrificio, alla negazione della libertà e dell’indipendenza, ma solo muri, divieti, repressione e segregazione che dura dal 1967. #FreePalestine https://t.co/AyjUz73lgQ
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) April 7, 2023
"Il tempismo c'è, questo va detto...", ha commentato un utente, Andea, con un'amara considerazione. La sfortunata concomitanza è stata sottolineata poi anche da altri. "Ma ancora parli? A pupazzo...", è sbottato un altro, Alessandro. Altrettanto duro il commento di Stefano: "Vergognati pagliaccio". E Cristina, in riferimento alla sopraggiunta attualità, ha ammonito così Beppe: "È morto un italiano, imbecille". Tra le reazioni si leggono poi alcune critiche al Movimento Cinque Stelle.
Il "prima" e il "dopo" nel post pubblicato da Grillo sulla questione palestinese certo colpiscono. L'articolo in questione - va precisato - non conteneva riferimenti all'attualità ma verteva piuttosto su una disamina storica da parte del suo autore.
Le ferali notizie da Tel Aviv hanno però avuto un impatto sui frequentatori dei social. Già nei giorni scorsi il fondatore dei Cinque Stelle aveva fatto parlare di sé dopo che sul proprio blog aveva definito la carne prodotta in laboratorio "il futuro". Anche in quel caso, in molti avevano reagito male.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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