Non sopporto praticamente nessuno degli amici del mio fidanzato. Immagino penserà, penserete, lei e i lettori che io abbia un pessimo carattere. Può essere, ma sono piena di amici, le persone mi reputano una ragazza accogliente ed empatica nonché una discreta battutista. Lontano dal suo ambiente non ho alcun problema di socializzazione, insomma. Anzi. È solo con loro che non mi trovo proprio. O hanno un approccio snob o hanno un approccio cretino e sgradevole. Le rare volte in cui partecipo alle cene o alle feste, per esempio, non mancano di parlare delle ex del mio fidanzato, oppure, quando mi rivolgono la parola, cosa assai rara, ci piazzano sempre la battutina acida o la frase a doppio fondo. E la cosa che mi manda in bestia, persino più della loro cafonaggine, è che immancabilmente il mio compagno non sente, non si accorge, non si rende conto. E quando, una volta risaliti in macchina per andarcene finalmente lontano, io inizio a lamentarmi e a chiedergli conto del comportamento del suo gruppo, lui mi tratta come una paranoica. «Ma come, non hai sentito cosa mi ha detto tizio?!» gli chiedo e la risposta è sempre «No. Ma sei sicura?». E si capisce benissimo che non mi crede affatto e pensa che io voglia solo creare problemi. É sicuramente questo l’aspetto che mi ferisce di più. Perché a parte rare eccezioni con i suoi amici non ho rapporti. Ma lui è il mio ragazzo...
Gaia
Cara Gaia, è una situazione che conosco alla perfezione. Non immagina neppure la quantità di liti che ho fatto nella mia vita a questo riguardo. È insopportabile come certi uomini abbiano la tendenza a cercare di convincerti di essere una visionaria piuttosto che ammettere che i loro amici sono degli imbecilli. Ma evidentemente preferiscono così. Cioè, dal mio punto di vista, preferiscono i loro amici. Va detto che l’attenzione settoriale e precaria è tipica del sesso maschile, guai a credere che un uomo sia in grado di dar retta a più conversazioni alla volta o di prestare attenzione alle situazioni circostanti, figuriamoci alle sfumature.
Però riconosco che ci sia del dolo in questo atteggiamento perché quanto meno avremmo diritto al beneficio del dubbio cosa che non mi sembra faccia il suo fidanzato e che certamente non hanno fatto i miei. Il che però ci concede, dal mio punto di vista, un vantaggio non trascurabile: e cioè ci garantisce il diritto di non frequentare gli imbecilli. Lasci andare lui e lei faccia altro.