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Pezzi di puzzle e coriandoli, il triste show degli eco-vandali a Wimbledon

Alla continua ricerca di notorietà, due attivisti di "Just Stop Oil" hanno interrotto la partita tra il bulgaro Grigor Dimitrov e il giapponese Sho Shimabukuro

Pezzi di puzzle e coriandoli, il triste show degli eco-vandali a Wimbledon

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Ancora un atto plateale da parte degli eco-vandali di “Just Stop Oil”, questa volta a Wimbledon, dove è in corso il celebre torneo di tennis. Due attivisti hanno brevemente interrotto la partita di primo turno del singolare maschile tra il bulgaro Grigor Dimitrov e il giapponese Sho Shimabukuro: sfuggiti al controllo della sicurezza, un uomo e una donna – entrambi con una maglietta bianca con la scritta “Just Stop Oil” – hanno invaso il campo 18 e hanno iniziato a lanciare pezzi di puzzle e coriandoli arancioni “innocui per l’ambiente”.

Dopo aver saltato sull’erba tra i fischi del pubblico – molti hanno iniziato a gridare “losers” – l’uomo si è seduto vicino alla rete. Il triste spettacolo è durato pochi secondi: le guardie di sicurezza di Wimbledon li hanno scortati fuori dall’impianto, dove sono stati identificati e arrestati dalla polizia britannica. Come riportato dal Guardian, i due gretini sono Deborah Wilde, un’insegnante londinese in pensione, e Simon Milner-Edwards, musicista di Manchester.

I due attivisti di Just Stop Oil hanno dato vita a questa iniziativa per ribadire la richiesta al governo britannico di vietare lo sfruttamento di nuove riserve di petrolio o gas naturale. Milner-Edwards, 66 anni, si è detto soddisfatto dell’arresto:“Correrei contro un’automobile per salvare i miei nipoti. I nostri politici sono dei criminali, stanno distruggendo tutto. Tra dieci anni Wimbledon non assomiglierà a nulla di simile”. L’uomo ha aggiunto:“I nuovi combustibili fossili sono una macchia per questo Paese, sono preoccupato per i miei nipoti e per la loro generazione: il loro futuro sarà distrutto dai nuovi combustibili fossili”.

Nonostante gli organizzatori dei Championships abbiano alzato il livello di sicurezza per scongiurare simili gesti – prevista la presenza di agenti sotto copertura – i due attivisti hanno eluso con facilità le misure. “Just Stop Oil” ha rivendicato con orgoglio quanto accaduto, ma non è mancata la solita pioggia di critiche. Molti spettatori presenti a Wimbledon hanno stigmatizzato senza mezzi termini quanto accaduto: “È vergognoso. Abbiamo pagato un sacco di soldi per assistere alla partita. Già il meteo non è eccezionale (le partite sono state spesso sospese per pioggia, ndr), sospendere il match a causa loro è semplicemente vergognoso”, la testimonianza di un ragazzo sugli spalti.“Hanno rovinato la giornata a tutti”, la testimonianza di un’altra giovane.

Questo è un periodo prolifico per i gretini di JSO. La scorsa domenica un gruppo di attivisti ha invaso la pista durante la gara dei 400 metri ostacoli della Diamond League a Stoccolma. Incuranti dei possibili rischi, si sono sistemati lungo il rettilineo finale con uno striscione tra le mani.

Fortunatamente nessun atleta si è infortunato, ma due di loro – l’italiano Alessandro Sibilio e l’estone Rasmus Magi – hanno dovuto “sfondare” lo striscione.

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