Il Salone del Mobile si sdoppia e vola in Arrabia

A Riad un'anteprima della fiera che si terrà a novembre 2026: "Nuove opportunità"

Il Salone del Mobile si sdoppia e vola in Arrabia
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Il Salone del Mobile si sdoppia ed emigra in Arabia Saudita. Dal 25 al 28 novembre, infatti, il Salone atterrerà nel cuore di Riad, al King Abdullah Financial District, trasformandone la piazza finanziaria in un punto d'incontro business tra Fiera, aziende d'arredo del Made in Italy ed ecosistema del progetto saudita. Dopo le tappe di New York, Shanghai, Hong Kong e la presenza a Expo Osaka 2025, l'Arabia Saudita rientra ora come parte di un roadshow internazionale per portare il meglio del design italiano nei luoghi dove nascono i grandi progetti.

L'obiettivo della partnership strategica con il Ministero della Cultura saudita, attraverso l'Architecture & Design Commission, grazie al supporto del ministero degli Affari Esteri e dell'Ice, è valorizzare le filiere creative e manifatturiere dei due Paesi attraverso un'esposizione condivisa, accelerare connessioni qualificate, dare visibilità ai talenti locali, creare condizioni concrete perché idee e progetti diventino cantieri, interni, città.

Lo studio Giò Forma ha disegnato l'installazione «Red in progress», un paesaggio di ponteggi modulari ricoperti da un tessuto semi-trasparente rosso «che richiama l'estetica del cantiere» per usare le parole di Florian Boje: qui verranno esposti gli oggetti iconici delle 35 aziende italiane, selezionate per qualità, innovazione e sostenibilità che partecipano a questa anteprima di Salone, che precede appunto l'edizione vera e propria del novembre 2026. Piero Lissoni, invece, ha disegnato l'area degli incontri business come delle isole, dove «ogni azienda racconterà un pezzo della propria storia». Ricco il panel degli appuntamenti cuturali, progettato da Annalisa Rosso, Editorial director & Cultural events advisor del Salone, in cui verranno messe a confronto voci di Italia e Arabia Saudita.

Per Matteo Zoppas, presidente dell'Ice, «con questo evento e il piano d'azione per l'export voluto dal ministro Tajani, puntiamo a costruire partnership durature e scambi di know-how tra Italia e Regno». Riad è, oggi, il baricentro per la progettazione di nuovi hotel, mall, uffici e residenze che stanno ridisegnando il Paese. Per l'Italia questo rappresenta uno scenario favorevole: nel 2024, l'export italiano della filiera legno-arredo verso l'Arabia Saudita ha raggiunto 288,3 milioni di euro (segnando un +16,9% sul 2023).

Il Regno è il secondo mercato di Medio Oriente e Nord Africa per l'arredo italiano, il Made in Italy guida l'alto di gamma con una quota intorno al 36%, in un contesto dove gli import coprono circa il 40% del mercato e il settore luxury vale circa 590 milioni.

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