Venezia, turista americana derubata si fa giustizia da sola: ritrova e blocca per i capelli una borseggiatrice minorenne

La donna era stata derubata da tre ragazze. Utilizzando la tecnologia di tracciamento la vittima ha localizzato le sospette e ha trattenuto una di loro fino all'arrivo della polizia

(Foto video)
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Una vacanza da sogno a Venezia si è trasformata in un inseguimento degno di un film per una turista americana, derubata da una gang di minorenni e determinata a recuperare da sola ciò che le era stato sottratto. La protagonista è una donna della Carolina del Nord, in città con il marito prima di imbarcarsi per una crociera nel Mediterraneo.

Il furto e l’inseguimento tecnologico

Il furto è avvenuto mentre la coppia stava rientrando nel proprio alloggio. Secondo quanto raccontato dalla figlia della vittima, Karis McElroy, molto attiva sui social, tre ragazze avrebbero accerchiato la madre e sottratto dallo zaino una pochette contenente passaporto, carte di credito, denaro contante e un paio di AirPods.

Ma la turista non si è persa d’animo. Grazie alla funzione "Trova i miei dispositivi" di Apple, ha localizzato il segnale delle cuffie ancora attive e ha seguito il tracciamento in tempo reale, fino a individuare le tre giovani sospette.

"Sono una mamma con otto figli, non mi freghi"

Una volta raggiunte, la donna ha affrontato le ragazze per strada, riuscendo ad afferrare una di loro per i capelli e a trattenerla fino all’arrivo della polizia. La scena è stata ripresa in un video diventato virale, girato dalla stessa figlia e da alcuni passanti. Nel filmato si sente la donna gridare: "Sono una mamma con otto figli, non mi freghi!"

Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata. La borseggiatrice, una ragazzina di appena 14 anni, ha reagito con violenza: ha colpito la turista con una borsa e successivamente con il proprio cellulare, provocandole una ferita profonda alla testa, vicino alla tempia. È stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 e la donna è stata trasportata in ospedale.

Il ritrovamento della borsa e l’intervento della polizia

Grazie all'intervento tempestivo della vittima, la borsa rubata è stata recuperata, e con essa tutti gli oggetti personali, compreso il prezioso passaporto. Le due ragazze, entrambe minorenni, hanno opposto resistenza anche alla polizia locale, ma sono state infine bloccate e condotte in caserma. Sono state denunciate a piede libero.

Il racconto virale della figlia

Karis McElroy ha raccontato tutta la vicenda sui social, attraverso una serie di video “story time” diventati virali. "Mia madre e il mio patrigno erano a Venezia per imbarcarsi su una crociera. A quanto pare queste ragazze sono note in città per i furti", racconta. Secondo la figlia, la madre avrebbe implorato le ragazze almeno di restituire il passaporto: "Del resto non le importava niente". Ma la violenza della reazione ha lasciato un segno: "Mia mamma aveva una grossa ferita alla testa, è dovuta andare in ospedale".

La giovane ha anche sottolineato la disponibilità e gentilezza mostrata dalle autorità locali, dai passanti e dal proprietario dell’alloggio, che hanno supportato la famiglia americana durante e dopo l’accaduto.

Un episodio che divide

La vicenda ha generato un ampio dibattito online: tra chi elogia il coraggio e la prontezza della turista, e chi invece riflette sull’allarmante

presenza di baby gang nei centri turistici italiani. Quel che è certo è che, in questo caso, la tecnologia e una buona dose di sangue freddo hanno impedito che un furto rovinasse completamente una vacanza.

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