Verso una nuova presidenza Trump? Il genio della fuga, le parole della settimana

Verso una nuova presidenza Trump? Fra le bombe la giornata della pace; Vattimo e il pensiero debole; Vita da Carlo; Il genio della fuga; Autunno

Verso una nuova presidenza Trump? Il genio della fuga, le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web, di seguito alcuni dei fatti più cliccati della settimana rivisitati e corretti.

Verso una nuova presidenza Trump?

I sondaggi parlano chiaro: il consenso di Trump fra i repubblicani non smette di crescere, questo significha che dovrebbe accadere qualcosa di eclatante perché l'ex presidente non vinca le primarie repubblicane, che si terranno fra il prossimo gennaio e il prossimo luglio, in vista delle elezioni di novembre, e lì ci sarà la competizione con il candidato democratico, i destini del mondo sono appesi a un filo a stelle e strisce, sottile e molto spesso incomprensibile.

Fra le bombe la giornata della pace

Fra l'eco delle bombe si è celebrata la più inutile delle festività con cui il nuovo ordine sta sostituendo i vecchi santi, cioè la giornata della pace, quella che vuole farci essere tutti più buoni, magari guardando solo le guerre che interessano ai potenti e facendo finta di non sapere delle molte altre, come quella del Nagorno Karabakh, dove proprio in questi giorni sono successe cose molto importanti, forse terribili, ma non ho visto sventolare bandiere fra i nostri benpensanti.

Vattimo e il pensiero debole

È morto Gianni Vattimo, teorico del pensiero debole, quello che poi ha finito per permeare il modo di ragionare e di affrontare la realtà di una larga fetta di occidente, e nella sua morte, così reale e indiscutibile, c'è lo schiaffo più forte all'approccio di cui lui è stato portatore e alfiere, il soggetto ritorna protagonista nell'atto finale, innegabile, in cui non può fare a meno di esistere, sia pure per un suo andarsene, il filosofo dell'essere debole ha finito, fortemente, per esistere e morire.

Vita da Carlo

Chissà che ne direbbe Carlo Verdone di tutti questi fatti, di certo racconta lo spirito italico in modo magistralmente vero nelle prime puntate della seconda stagione del suo “Vita da Carlo”, non è affatto vero che l'Italia e soprattutto Roma non riescono più a produrre buon cinema, eccolo qui, il vero erede di Alberto Sordi, ridiamo un po' con lui, che ce n'è bisogno.

Il genio della fuga

E qui non si sa bene se sia meglio ridere o piangere, ma la storia vale una nota, un signore di Imola, Adamo Guerra, nel 2013 scrisse una lettera ai genitori annunciando il suo suicidio, poi sparì, lasciando vedova la moglie e orfane le figlie, dopo dieci anni "Chi l'ha visto" scopre che è sotto il sole della Grecia, peccato che Pirandello non sia più vivo, si sarebbe divertito molto.

Autunno

Fra guerre, sconvolgimenti e i misteri dell'umanità, talvolta così feroce, ci consoliamo guardando alla verità scritta nella bellezza della materia, anche quest'anno la perfezione del cosmo ci regala il suo mutamento più bello, quello intriso dell'essenza del tempo, il passaggio dall'effervescenza dell'estate alla maturità dell'autunno, c'è qualcosa di bello in

ogni stagione dell'esistenza, forte o debole che sia, ad ogni età dell'essere e in ogni luogo ci sono colori che valgono la pena di una vita, ce lo dice la natura e noi possiamo solo fermare il cervello e fidarci di lei.

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