Non solo bronchiti e asma. Laria di Milano scatena sempre più malattie polmonari rare. La cattiva notizia è arrivata ieri alla presentazione del secondo Convegno internazionale del Registro italiano pneumopatie infiltrative diffuse.
Costituito dalle Società scientifiche che si occupano di malattie respiratorie, ha raccolto 4mila casi segnalati da 93 centri pneumologici. Le malattie rare più frequenti sono la fibrosi polmonare idiopatica, la sarcoidosi e le patologie fumo-correlate come listiocitosi.
In barba alla loro definizione di malattie rare diventano sempre più frequenti. Lo ha rivelato il professor Sergio Harari, presidente del convegno internazionale nonché direttore dellUnità operativa di pneumologia dellospedale San Giuseppe. «Un dato molto importante è che queste malattie stanno aumentando, basti pensare che soltanto nel mio reparto dal 2000 al 2006 ne abbiamo viste 520. Un fenomeno in parte dovuto alla maggiore attenzione diagnostica posta dai medici, frutto anche della campagna scientifica di sensibilizzazione svolta negli anni scorsi. Laumento di casi si deve anche al fatto che sono migliorate le metodiche diagnostiche. È il caso, per esempio, delle nuove Tac che sono in grado dindividuare molto meglio le malattie».
«È possibile poi - aggiunge Harari - che anche i fattori ambientali influiscano nellincremento delle patologie polmonari rare. Un dato scientificamente ancora dibattuto.
Lo smog, intanto, resta oltre i limiti. Mercoledì (ultimo dato ufficiale) le polveri sottili in città sono arrivate a 136 microgrammi al metro cubo, oltre il doppio del limite.
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