Auto e vela a braccetto, assegnato il Timone d’oro

da Roma

Da tempo vicina alla vela agonistica come sponsor di singoli eventi e di circuiti in Italia, Audi è protagonista anche de «Il Velista dell’Anno», il premio organizzato dal mensile Il Giornale della Vela: sono i voti dei lettori a designare la «rosa» dei timonieri per la serata finale, svoltasi a Villa Miani, tra le location più suggestive di Roma. Ai tavoli i più bei nomi della vela italiana e tantissimi addetti ai lavori, sul palco tre campioni stimati quali Vincenzo Onorato, Paolo Cian e Nicola Celon ai quali si dovevano aggiungere Alessandra Sensini e Laura Linares, assenti perché impegnate in regata nella lontana Nuova Zelanda. «È il quinto anno che supportiamo il premio e mi accorgo, edizione dopo edizione, della sua crescita tecnica - ha detto Antonio Cerlenizza, direttore di Audi Italia - c’è il meglio della vela italiana, uscita dalle manifestazione Audi e dalle altre regate più importanti. Essere qui per loro è già un ottimo risultato: anche i perdenti sono stati bravissimi». Tra i cinque candidati, la giuria ha scelto Vincenzo Onorato, armatore nella vita (è il ceo della compagnia Moby Lines) e per passione. Nel 2006 ha vinto tutti i principali appuntamenti dei Farr 40, classe tra le più competitive in assoluto: davvero meritato il Timone d’Oro e di buon auspicio per l’imminente sfida all’America’s Cup in cui «Don Vincenzo» sarà per la seconda volta il patron di Mascalzone Latino-Capitalia Team, una delle tre sfide italiane.

Consegnati anche i riconoscimenti per il miglior progettista e per la migliore barca del 2006: se li sono aggiudicati rispettivamente Andrea Vallicelli («papà» della prima Azzurra) e DSK-Comifin, lo Swan 45 del milanese Danilo Salsi.

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