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Auto vietate all’Arco: dalle 22 alle sei scatta il coprifuoco

Auto vietate all’Arco della Pace. Il coprifuoco scatterà dalle 22 alle sei del mattino, tutti i giorni della settimana a partire tra circa un mese. E se almeno fino all’estate gli ingressi saranno presidiati solo dai vigili - e qualche furbo potrà ancora farla franca -, non appena arriverà il via libera dal Ministero, il Comune accenderà le telecamera e nessuno si salverà più dalla multa. Dopo le proteste dei comitati anti-rumore, sfociate in un avviso di garanzia al sindaco e in due diffide a Letizia Moratti e all’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi, ieri la giunta ha deciso di trasformare l’Arco in zona a traffico limitato serale e notturna. Antidoto al parcheggio selvaggio e forse a un’affluenza eccessiva nella zona della movida. Partirà come un test, sarà off limits alle auto praticamente tutta l’area delimitata da via Melzi d’Eril (da via Bertani a via Cirillo, Peschiera, Cagnola, Gherardini, Piermarini, corso Sempione, piazza dei Volontari, via Guerrazzi, Abbondio, Sangiorgio e Pagano). Transito e sosta consentiti solo ai residenti e ai domiciliati e alle a biciclette. «In due anni su quest’area abbiamo garantito la presenza di 2.700 vigili, peraltro in straordinario notturno. Non abbiamo badato a spese ma non è bastato contro la sosta selvaggia. Proviamo con la ztl e dopo un tre mesi di test valuteremo come proseguire anche con i residenti», spiega il vicesindaco Riccardo De Corato. I comitati hanno chiesto qualche giorno fa al Comune di scoraggiare anche nuove aperture dei locali, e anche se De Corato assicura che «faremo tutti gli sforzi, lì e anche in Ticinese dove sono previste altre attività», ammette che «con la legge Bersani abbiamo le mani legate. Servirebbe il nuovo regolamento comunale del commercio, ma la strada è lunga». Per ora, il Comitato ProArcoSempione dopo mesi di proteste festeggia la novità: «Fantastico - ammette la portavoce Madela Canepa - ci fa molto piacere che l’amministrazione abbia accolto almeno una delle nostre richieste». Non si sbilancia sull’ipotesi di ritirare la denuncia contro il sindaco per omissione di atti d’ufficio, ma ammette: «Se c’è un’attenzione diversa da parte del Comune e la volontà di dialogare, questo ci invita a una riflessione». La priorità, assicura l’assessore Terzi, è «salvaguardare i diritti dei residenti». Anche se il collega Alan Rizzi, coordinatore del Tavolo per la movida, difende anche gli interessi dei commercianti e ipotizza che «la finestra potrebbe in un secondo tempo essere ridotta alle 23-3 del mattino, che è la più critica».
I gestori dei locali intanto si organizzano per fare una convenzione con il silos di piazza dei Volontari: «Potremmo proporre ai clienti tutta la sera a 3 euro e sconti o posteggio gratis a chi consuma drink» anticipa Rudy Citterio presidente del Silb. Il Comune a gennaio ha fatto una mappa dei posti auto disponibili su strada e in struttura nel raggio di 500 metri dall’area.

Nell’ambito dell’Arco ci sono 594 posti per residenti, 25 a rotazione e 296 in autorimessa (di cui 10 per residenti), tra Canova e Melzi d’Eril, 232 strisce gialle e 210 blu, in dieci parcheggi nelle vicinanze sono disponibili 1.729 posti per residenti e 555 a rotazione, con costi orari tra 2 e 4 euro.

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