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GWM arriva in Italia, si inizia con i marchi ORA e Haval

GWM arriva ufficialmente in Italia con ORA e HAVAL, i primi due marchi del colosso industriale che ha motorizzato la Cina

GWM arriva in Italia, si inizia con i marchi ORA e Haval
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GWM ha confermato il suo ritorno in Italia (e in Spagna), rafforzando la sua presenza in Europa dove già vendeva con diversi marchi in diversi Paesi del Vecchio Continente. Con l'aggiunta di questi mercati il brand cambia strategia e non proporrà solo auto elettriche come ipotizzato in passato, ma anche ibride e termiche puramente a benzina.

GWM

ORA 5: un nome, tre stili diversi

GWM ORA 5 è un SUV, una hatchbak e una station wagon. La gamma ORA 5, infatti, sarà declinata in tre carrozzerie di cui la versione SUV e la hatchback saranno le prime e arriveranno a giugno 2025, mentre la station wagon verrà lanciata nel primo trimestre del 2026 in Italia e sarà lunga 4,7 metri. La wagon, nonostante arriverà dopo, già esiste e l'abbiamo potuta vedere dal vivo, anche se le immagini non sono state ancora autorizzate per la pubblicazione.

I piani potrebbero cambiare di qualche mese, ma il succo del discorso è che GWM ha una strategia chiara e definita, diversamente da quanto successo nel 2023 dove, nel corso di un evento a Roma, la stampa aveva potuto provare i modelli di ORA e WEY che poi non sono mai approdati ufficialmente nel Bel Paese.

In Europa stiamo introducendo una nuova strategia costruita sulla forza dei prodotti, una localizzazione profonda e una gamma completa di motorizzazioni - Parker Shi, Presidente di GWM

Stavolta ci siamo, e GWM ha fatto bene i suoi compiti perché per l'Italia ha già previsto anche la versione a benzina e l'ibrida. Insomma, ORA 5 (4,42 metri) non sarà solo un'auto elettrica, consentendo ad un pubblico più ampio di sceglierla per il suo design che non nasconde certo di voler osare. Dietro, ad esempio, mancano i tradizionali gruppi ottici: può piacere o non piacere, ma è certamente un prodotto diverso da tutti gli altri e con il coraggio di osare posteriore particolare e la luce dello stop annegata nel vetro del lunotto. Dentro poi è ben fatta: niente sfarzo, ma un abitacolo semplice e minimalista fatto di materiali piacevoli al tatto e di tanta tecnologia.

L'infotainment infatti racchiude al suo interno l'IA Deep Seek, resa celebre qualche tempo fa dalle sue prestazioni in grado di rivaleggiare con gli avversari occidentali. Sarà difficile vederla in Europa, ma GWM potrebbe sorprenderci con accordi con player occidentali come Chat GPT e simili. Infine c'è la guida autonoma e semi-autonoma: in Cina le auto sono già in grado di viaggiare in qualsiasi scenario (città, extra-urbano e autostrada) senza che teoricamente sia necessario intervenire. Su ORA 5 c'è la predisposizione (con tanto di LiDAR), ma la versione Europea sarà da scoprire...

Haval SUV

Haval: due SUV in arrivo a fine 2026

Nel caso di Haval lo scenario è meno definito in termini di dettagli della gamma, ancora non comunicabili, ma non di strategia. Sappiamo infatti che saranno due i modelli di Haval che vedremo nel 2025: il primo è un classico SUV più urbano, che si scontrerà con gli avversari in una categoria già molto affollata, con concorrenti di ogni provenienza.

Il secondo è invece un modello che ricorda i fuoristrada tradizionali: squadrato nelle linee, con una vocazione fuoristradistica più interessante, fino a 3 differenziali bloccabili e con un look più distintivo. La gamma dei SUV potrà utilizzare la tecnologia Hi-4 di GWM, pensata per offrire una trazione integrale permanente sia che si viaggi in elettrico con la batteria, sia che si viaggi utilizzando il sistema ibrido che sfrutta un motore termico che può anche servire per la trazione quando la batteria è scarica.

Ricambi, magazzino e assistenza

Quando si parla dei marchi cinesi, considerando le carenze di pezzi di ricambio che ci sono state in passato e che hanno riguardato alcuni marchi come DR e MG, molti nuovi brand in arrivo hanno cambiato la strategia preparando in anticipo il terreno. Anche GWM si sta muovendo in questo senso: in Europa esiste già un magazzino ad Amsterdam.

Gli altri brand cinesi stanno iniziando a investire a livello globale solo ora, noi lo stiamo facendo da più di una decade - Parker Shi, Presidente di GWM

In occasione dell'arrivo del marchio in Italia e Spagna, però, si aggiungeranno due magazzini in questi Paesi completando la "triangolazione" dell'Europa.

Ognuno dei tre magazzini potrà inviare parti agli altri due per accorciare i tempi e ridurre il costo logistico dello stoccaggio e la promessa è di riuscire a inviare entro 24 ore dalla richiesta il 96% delle componenti, fatta eccezione per quelle critiche (intere fiancate dell'auto ad esempio, o le batterie di trazione per le elettriche che richiedono particolari accorgimenti).

GWM prevede una rete, nel 2025, con 60/80 concessionari che verosimilmente faranno anche da officina per l'assistenza, così da iniziare a offrire una buona copertura che si espanderà poi nel corso degli anni.

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