Due cavi sottomarini che collegano Sicilia e Campania. NextGeo ha completato con successo tutte le attività di survey marina geofisica e geotecnica finalizzate alla installazione del Tyrrhenian East Link per conto di Prysmian. Sono tre i benefici che l'opera porterà: migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l'affidabilità della rete. Il Tyrrhenian Link è una delle infrastrutture energetiche più importanti dell’intero Mediterraneo. Con questo progetto Terna, il TSO italiano, collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla penisola italiana attraverso un doppio collegamento di cavi sottomarini HVDC, con una potenza di 1.000 MW e una lunghezza totale di circa 970 km.
La società specializzata a livello internazionale nel campo delle geoscienze marine e dei servizi di supporto alle costruzioni offshore principalmente nel settore energetico, con focus sulle energie rinnovabili ha realizzato estese attività di rilevamento geofisico, geotecnico, UXO, archeologico e ambientale lungo la rotta del collegamento elettrico sottomarino che collega i punti di atterraggio dei due cavi HVDC in Sicilia e in Campania, lunghi circa 485 chilometri ciascuno. Sono state inoltre eseguite ulteriori attività di rilevamento nelle sezioni costiere lungo il corridoio: indagini HDD, topografia e indagini geoelettriche.
Per la realizzazione del progetto sono state impiegate oltre 400 giornate di lavoro e diverse unità navali, tra cui quelle offshore di proprietà del gruppo “NG Worker” e “Ievoli Ivory”, oltre ad altre navi offshore e unità costiere più piccole.
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