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La storica rete Esso torna in mani italiane

Cinque società rilevano 1.200 punti vendita

La storica rete Esso torna in mani italiane
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C'è una nuova proprietà italiana per 1.200 distributori di benzina prevalentemente a marchio Esso dopo sette anni in mani inglesi. In tutto, passa di mano circa il 6% della rete nazionale. L'operazione, che si è conclusa con un valore di 425 milioni di euro dopo mesi di trattative, è stata annunciata ieri con cinque società raggruppate in consorzio che hanno firmato con la EG Group il preliminare d'acquisto delle attività in Italia. Il corposo pacchetto di punti vendita, ai quali fanno capo 2 miliardi di fatturato, è molto rilevante anche sotto il punto di vista occupazionale visto che vi lavorano 400 dipendenti e distribuiscono 1,4 miliardi di litri di carburante.

Nel dettaglio, il consorzio tricolore è composto da realtà che vanno dal Nord al Sud Italia: vi figurano infatti la bresciana Pad Multienergy delle famiglie Zani Ondelli e Petrolini; la Vega Carburanti di Mestre che fa capo alla famiglia Vianello oltre alla napoletana Toil Spa del gruppo Toti. Tra le firme dell'alleanza figurano anche la Dilella Invest di Bari, della famiglia Dilella, e la Giap (di Modica, in Sicilia) controllata dalla famiglia Minardo.

L'operazione sarà perfezionata entro la fine di quest'anno, al netto delle valutazioni dell'antitrust e della golden power. «L'acquisizione di EG Italia permette di riportare il controllo di un asset strategico, quale la rete di 1.200 impianti per la distribuzione di carburanti e di servizi su strada (convenience store, servizi di ristorazione), nelle mani di operatori privati nazionali, leader nei loro territori di riferimento - dicono Agostino Apa ed Enrico Zampedri a nome del consorzio - Unica per impostazione nella storia del nostro settore, l'operazione dimostra come le nuove sfide stimolino la creatività e la capacità di adattamento delle nostre aziende che hanno realizzato un'alleanza in grado di finalizzare questo progetto altrimenti impossibile».

La multinazionale

britannica EG Group aveva preso nel 2018 i 1.200 distributori da Exxon Mobil, a cui faceva capo la Esso italiana. Ora l'azienda passa a un consorzio italiano che punta a investirci in un contesto di transizione energetica.

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