Il bagnino più anziano d’Europa tenta un nuovo record

Percorrere in pattino 21 km in meno di 2 ore e 35 minuti, partendo da Torvaianica per arrivare al Borghetto dei Pescatori. È la nuova impresa di Pio Schiano Moriello, 91 anni, il bagnino più vecchio d’Europa. Un uomo dai mille record Pio, fu il primo bambino nato a Ostia nel 1919. «Mio padre Giuseppe - racconta - stava lavorando nella sua capanna sulla spiaggia, dove ora c’è lo stabilimento della Vecchia Pineta e accanto c’era mia madre incinta. Le doglie l’hanno colta quando non c’era più tempo per tornare a casa. È stato necessario far venire la levatrice al capanno». La sua carriera è cominciata su quella stessa spiaggia: in più di mezzo secolo ha salvato centinaia di bagnanti e vanta ancora un primato, quello di un solo morto in 60 anni di carriera, cominciata ufficialmente a 16 anni dopo aver preso il diploma a Genova. I rischi seri però Pio li ha corsi durante la guerra. Si è imbarcato nei sommergibili, come sergente nostromo.
Nel ’42, con altri 67 uomini di equipaggio, riaffiorati col Turbo a prendere aria e ricaricare le batterie al largo di Samos, i ricognitori li hanno individuati e silurati. Su 68 sono sopravvissuti in quattro. Pio ha nuotato per nove ore fino ad approdare su un’isoletta. Oggi questo vecchio lupo di mare non ha abbassato la guardia e si prepara a un’ennesima impresa, battere il suo stesso record, stabilito nel 2005: percorrere 21 chilometri in meno di 2 ore e 35 minuti (nel 2003 aveva fatto lo stesso percorso in tre ore). «Lo faccio per portare avanti il cognome di mio padre», risponde a chi gli chiede perché sceglie di farlo. E oggi alle 8, sul pattino costruito con le sue stesse mani e con le pale dei remi dipinte, come da tradizione, con i colori della bandiera d’Italia. «Il Borghetto è una memoria della mia infanzia, mi ricordo che avevo 6 o 7 anni quando da Ostia Antica, dal casale agricolo dove la mia famiglia viveva, partivamo con una vecchia bicicletta e andavamo sulla spiaggia di Ostia dove mio nonno si curava i dolori dell’artrosi con le sabbiature».
Racconta Zabberoni: «Per andare al mare, attraversavo il Borghetto, dove abitavano alcune famiglie dedite alla pesca».

«Abbiamo voluto organizzare questa festa - ha dichiarato Domenico Pizzuti giovane presidente della Società Cooperativa edilizia Borghetto dei Pescatori, che sta realizzando il rilancio di questo luogo caratteristico del lido di Roma - in onore di un uomo che con la sua forza e la sua saggezza ha tanto da insegnare a noi che siamo le nuove generazioni».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica