Ballardini sicuro: «In due o tre anni scudetto possibile»

Ballardini sicuro: «In due o tre anni scudetto possibile»

Tre sconfitte nelle ultime 4 gare possono bastare. Lo sa bene Davide Ballardini, che cerca di pungolare la squadra apparsa stanca e distratta con il Parma. Ieri ha spiegato che «mercoledì abbiamo meritato di perdere, il Parma stava meglio di noi. Ma c’è stato un gesto antisportivo che ha condizionato la partita, la conferma viene anche dal comportamento del loro allenatore che dopo il gol non si è più alzato dalla panchina». In merito alla sfida col Palermo ha aggiunto: «Basta parlare di stanchezza, anche se c’è, non serve a nulla ricordarlo. Concentriamoci sull’impegno e sulle difficoltà».
Consapevole di vivere oggi un bell’amarcord («a Palermo si è cambiato tutto, si è vinto con la Roma nella prima partita, poi abbiamo fatto 57 punti e si è giocato un gran calcio; sono tante le cose positive, tra cui l’affetto dei siciliani»), Ballardini si é soffermato sul modulo biancoceleste: «Con il 4-4-2 abbiamo subito più tiri in porta in assoluto. Non è un fatto di moduli, ma di caratteristiche, di equilibrio e disponibilità». In porta giocherà Muslera (convocato in nazionale), linea di difesa con Lichtsteiner, Cribari, Radu e Del Nero, Foggia dietro le punte Zarate e Cruz, a centrocampo Matuzalem, Baronio e Mauri. Ballardini ha parlato fra le righe dell’opportunità di arrivare allo scudetto con i biancocelesti. «Quando la mattina mi alzo e vedo tutto questo ben di Dio sono convinto che la Lazio possa diventare una delle più ricche d’Italia. Le strutture e le prospettive devono portare a grandi traguardi.

In Italia non abbiamo tanti trofei e la Lazio ne ha già vinto uno, ma deve essere solo l’inizio di una crescita che deve diventare più profonda. Con le idee, la programmazione, acquisti non sensazionali ma funzionali, credo che si possa nel breve periodo essere competitiva per raggiungere grandi traguardi».

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