Il Bambin Gesù: diagnosi corretta

Il contenuto dell’istanza di scarcerazione presentata in Procura dal legale di Julien Monnet, il francese in carcere dallo scorso luglio con l’accusa di aver sbattuto la testa della figlia di 4 anni sul marmo del Vittoriamo riducendola in fin di vita, non è piaciuto ai medici del Bambin Gesù, dove la piccola Luna fu ricoverata in stato di coma. «Si ritiene necessario evidenziare - scrive l’ospedale - senza entrare nel merito di argomentazioni che rappresentano materia propria dell’attività inquirente e del lavoro della magistratura, che le affermazioni riportate sono prive di fondamento in quanto si discostano in maniera sostanziale dagli incontrovertibili esiti degli esami diagnostici strumentali effettuati sulla piccola paziente». E ancora: «Nell’approccio terapeutico la circostanza dello strabismo congenito ha rappresentato un elemento diagnostico non sostanziale rispetto agli aspetti diagnostici strumentali».

Ricordando che sia il genitore della piccola che la rappresentanza diplomatica francese in Italia hanno evidenziato «in forma scritta il riconoscimento e la gratitudine per l’eccellente qualità delle cure prestate alla bambina, nonché l’esemplare rigore con cui è stata assicurata la serenità della piccola paziente nel periodo del ricovero, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù invita chicchessia ad astenersi da discutibili interpretazioni del lavoro dei propri professionisti».

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