Bambini vestiti da bambini per crescere (ma senza fretta)

Cinquanta bambini del coro dell'Antoniano di Bologna sono la più bella colonna sonora dell'edizione numero 79 di Pitti Bimbo che apre oggi a Firenze alla Fortezza da Basso per presentare (fino al 28 giugno) le collezioni per l'estate 2015. Li ha invitati Imelde Bronzieri, celebre designer della collezione Mi.Mi.Sol. per ribadire che i bambini debbono non solo cantare canzoni da bambini ma vestirsi senza scimmiottare gli adulti. «Dobbiamo tutti ripensare e ricominciare dal positivo» dice la stilista invitando gli adulti a dare ai bambini ciò di cui hanno bisogno: stare in mezzo alla natura, nei prati, trai fiori. «Il mio più grande lusso, e quello dei miei nipotini, è avere e coltivare l'orto» aggiunge. E noi ci uniamo al coro per dire che bisogna sollecitare nei più piccoli altre emozioni e non quelle che li portano a diventare in fretta più grandi. Sentire nei talent show cuccioli di nove anni cantare canzoni d'amore strappacore ci dovrebbe mettere tutti a disagio. Sfruttare i bambini per fare audience è il primo passo per non concedere loro un diritto sacrosanto: vivere l'infanzia come il periodo più bello e costruttivo della vita. È tempo di cambiare il childreswear e la relativa comunicazione. Un messaggio chiaro e forte in questo senso arriva dal salone di Firenze e dalle 426 collezioni esposte di cui 180 provenienti dall'estero con un'attesa di visitatori di circa 10 mila presenze. Silvian Heach Kids, per esempio, accoglie i suoi ospiti all'interno di uno spazio eco-friendly progettato dall'architetto Fabio Marano: su una superficie di circa 500 metri quadri vanno in scena non solo i vestiti ma la natura e i suoi colori. Un richiamo importante perché la manifestazione fiorentina è l'unico salone che dà una rappresentazione completa dell'universo della moda bimbo e nel contempo rappresenta una vasta piattaforma di tendenze lifestyle. Accanto ai brand affermati con prodotti di altissima qualità, ci sono collezioni di avanguardia, marchi indipendenti, piccole realtà e giovani promesse. Articolato in sezioni, il salone propone Apartment, New View e EcoEthic, Sport Generation e SuperStreet. Una sorta di girotondo intorno al mondo e alla creatività dove si registrano, come nuovi ingressi e proposte speciali, marchi come Michael Kors, Little Marc Jacobs, Chloé, Kenzo, Timberland, Stuart Weitzman, Invicta, Department 5, Dolfie, Emile ed Ida. A questa edizione del salone debutta anche Kid's Evolution, nuovo progetto realizzato in collaborazione con Vogue Bambini e nato da un'idea di Alessandro Enriquez, che porta a Pitti Bimbo una selezione di designer di moda uomo e donna che si cimentano per la prima volta in una capsule for kids: da Stella Jean a Benedetta Bruzziches, da Anitaliantheory a Superduperhats, Vivetta e Studio Pretzel. Fil rouge rosso della manifestazione è uno sport come il ping pong, disciplina praticabile a tutte le età così come per tutte le età sono i prodotti lifestyle pensati anche per i più piccoli: fragranze, gioielli, occhiali, complementi d'arredo, borse e accessori da viaggio che completano l'offerta dedicata ai bambini insieme a una selezione di accessori colorati e divertenti, presentati nei Pop Up Stores. Di grande richiamo, come per ogni edizione, sono le sfilate e questa volta salgono in passerella Miss Blumarine, Miss Grant, Fun&Fun, Il Gufo, Parrot Italy, Philipp Plein Junior. Oggi Eva Cavalli invita a un pranzo presso lo stand Roberto CAVALLIjr per presentare la nuova collezione ma numerosi sono anche gli eventi fuori salone: questa sera Monnalisa organizza un cocktail al Four Seasons Hotel per far vedere le sue collezioni mentre il Guess Kids Store di via de' Pecori ospita un cocktail party.

Diesel Kid, invece, celebra 30 anni di attività con una «Tribute Collection», progetto speciale organizzato in collaborazione con Luisa Via Roma che ospita un'esposizione e un cocktail mentre Fendi Kid's presenta le nuove proposte domattina negli spazi del Loft E' di Piazza del Carmine. Che la mini fashion week dedicata all'infanzia, cominci.