Al Bambino Gesù emergenze più sicure: aperto il nuovo dipartimento accettazione

L’Ospedale pediatrico Bambin Gesù ha da ieri un nuovo dipartimento di emergenza e accettazione. Un’inaugurazione che arriva dopo 14 mesi e che migliorerà l’offerta di una struttura che con i suoi 55 mila accessi annui è la più rilevante risposta di Pronto soccorso ed emergenza pediatrica del paese. A spiegarlo nel corso della cerimonia è stato il presidente del Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, assieme al sindaco Gianni Alemanno, al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e al presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
Tra le innovazioni del Dea, spiega Profiti, ricordando che i lavori sono costati 2,5 milioni di euro, un’area per l’Osservazione breve intensiva (Obi), una soluzione intermedia tra il ritorno a casa dopo la diagnosi al Pronto soccorso e il ricovero ospedaliero che consente prestazioni più efficienti e quindi un ottimale utilizzo delle risorse: «l’Obi - spiega Profiti - rappresenta una opportunità per evitare il rischio di rientri a casa troppo tempestivi o di ricoveri inappropriati». Si tratta di una struttura da 230 metri quadri con 12 posti letto di cui tre per neonati. Altra novità a livello nazionale un percorso esclusivamente dedicato alle maxi emergenze chimiche. «È un passo avanti verso la sanità intelligente che combatte l’ospedalizzazione sbagliata - commenta Alemanno - e in particolare in relazione ai bambini per cui c’è bisogno di una cura particolare anche nell’approccio. Il Bambin Gesù è una vera punta di eccellenza anche a livello nazionale». «È la conferma - afferma invece Zingaretti - di un’attitudine di questa struttura a migliorarsi continuamente, sia nella scienza medica che nel mettere al centro il bambino nella sua interezza».

«Ora il Bambin Gesù - dice Polverini - si arricchisce di una struttura che va in quel processo di deospedalizzazione che all’interno della rivoluzione sanitaria stiamo operando in tutto il sistema che da qui a qualche anno sarà una eccellenza nazionale: non posso accettare che una regione come il Lazio con punte di eccellenza come il Bambin Gesù sia ricordata solo perchè assorbe il 60% del debito sanitario nazionale».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica