Bancarotta fraudolenta: cinque arresti

Il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti, tra l’altro, di un commercialista milanese per bancarotta fraudolenta per 2,5 milioni di euro. Una sesta persona è latitante, si tratta di un affermato avvocato svizzero che opera nel capoluogo lombardo, nei cui confronti verrà richiesta l’estradizione in Italia.
Il principale reato contestato agli arrestati è di bancarotta fraudolenta, per un passivo di circa 6,5 milioni di euro, e scaturisce dal fallimento della International Resselling Corporation Srl, società inizialmente operante nel settore dei call center poi riconvertitasi alla compravendita di traffico telefonico.
Dopo aver messo da parte ingenti somme di guadagno la Rosseling corporation è stata deliberatamente condotta al dissesto e svuotata del suo patrimonio, attraverso fraudolente operazioni finanziarie consistenti in fittizie compravendite di software con una società di Hong Kong, attraverso l’intermediazione di un cittadino extracomunitario del Burkina Faso. Il denaro distratto è successivamente stato dapprima trasferito in Svizzera e poi sui conti correnti personali degli indagati.

Proprio l’operato del commercialista e dell’avvocato svizzero hanno consentito agli altri indagati di distrarre fraudolentemente dalle casse sociali oltre 2,5 milioni di euro e dissimulare lo stato di dissesto societario.

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