Barbone pestato e rapinato mentre dorme per strada: è il terzo caso in due mesi

Non c’è stata la ferocia delle precedenti due aggressioni, ma le botte ci sono state eccome. Per la terza volta in poche settimane infatti, un senza tetto, è stato malmenato da alcuni sconosciuti fuggiti poi dopo averlo anche derubato. L’allarme è scattato ieri all’alba in via Vittor Pisani, a due passi dalla stazione Centrale, quando una volante ha raccolto Alì I., un somalo di 40 anni, malconcio e dolorante-
L’uomo, in Italia con permesso di soggiorno valido fino al 2011, vive di espedienti e soprattutto in mezzo auna strada. Dove appunto verso le 5.30 l’hanno sorpreso i tre aggressori. «Stavo dormendo, quando sono stato svegliato a calci e dai pugni». Poi nel parapiglia, i balordi gli frugano in tasca e gli portano via il portafoglio, contenente soldi, documenti e passaporto. Poiché il somalo aveva un vistoso bozzo in fronte, la polizia ha anche allertato il 118 e un’ambulanza lo ha portato al Fatebenefratelli. Guarirà in pochi giorni. L’africano tuttavia non è stato in grado di fornire una descrizione degli aggressori, così gli agenti non hanno potuto tentare una battuta in zona.
Resta dunque in sospeso il movente, forse una rapina tra disperati. Ma anche il pestaggio di giovani annoiati in cerca di un’emozione forte in stile «Arancia Meccanica». Come è avvenuto il 6 marzo nei pressi dell piscina Argelati ai Navigli. La vittima, nato in Svizzera 45 anni fa, se la cavò senza gravi conseguenza e i suoi tre aggressori finirono in galera.

Ha invece rischiato la vita il colombiano di 65 anni sprangato mentre dormiva in una cabina telefonica di piazza Cantore da uno sconosciuto. Rimasto a lungo tra la vita e la morte, è stato dichiarato fuori pericolo, ma è tuttora ricoverato in ospedale.

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